SUD SUDAN: FRAGILI PACI E GUERRA, IL PAESE PIU’ GIOVANE DELL’ONU

 

Sud Sudan, 5 anni dal festoso referendum che il 9 luglio 2011 decretò l'indipendenza dal Sudan di Khartoum dopo decenni di guerra. E' il Paese più giovane del mondo, ma è ripiombato nell'incubo del conflitto civile che ha causato decine di migliaia di morti, 3 milioni di sfollati e 4 di denutriti. Anziché spegnere i contrasti, i supposti pacificatori ci han soffiato sopra: l'Uganda che sostiene le truppe governative del Presidente Salva Kiir e il Sudan che invece foraggia i miliziani delle truppe ribelli, fedeli al suo 'vice', Rieck Machar.

Lo Stato più giovane, la guerra più vecchia dell'Africa. Casse vuote, arsenali pieni d'armi. Subito guerra tra i due clan dopo la proclamazione d'indipendenza, poi un biennio di fragile tregua e 11 armistizi falliti, adesso continui combattimenti nelle strade della capitale Giuba dove ci sono molti morti tra la popolazione civile e sono bloccati anche 126 italiani, volontari e operatori umanitari delle ong che la Farnesina insiste perché rientrino in Patria. Ma l'aeroporto è chiuso...

Etiopia e Kenya cercano comunque un accordo, ma è un 'guscio di pace'. Più favorevole sembra Machar, che si vede proiettato verso la Presidenza nelle elezioni del 2018. Fame nera e sangue: questo è il quadro.

Senza sbocco al mare, case e scuole da ricostruire e a poco valgono gli sforzi delle organizzazioni umanitarie mondiali, in particolare italiane con suore e volontari civili che hanno conquistato la fiducia di famiglie locali che collaborano.

AUGUSTO DELL’ANGELO

Augusto.dell@alice.it