RIMPATRI: PRIMO MONITORAGGIO DI UN VOLO FRONTEX PARTITO DALL’ITALIA

Daniela de Robert e Massimiliano Bagaglini del Garante Nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale hanno monitorato ieri, 14 luglio, un volo charter di Frontex organizzato dall'Italia per il rimpatrio di 22 cittadini nigeriani, tra cui tre donne. Oltre ai 15 provenienti dall'Italia (Torino, Roma e Caltanissetta), 5 cittadini nigeriani sono giunti dalla Svizzera e 2 dal Belgio.

Si tratta – spiega il Garante - del primo monitoraggio italiano su un volo congiunto Frontex, in accordo con le indicazioni della Commissione europea contenute nella direttiva 115 del 2008 che obbliga gli Stati membri a dotarsi di un sistema nazionale di monitoraggio sui rimpatri forzati.
Nel corso della fase di verifica dei documenti al CIE di Ponte Galeria, è risultato che due donne avevano fatto richiesta di protezione internazionale e quindi la loro procedura di espulsione è stata sospesa.
Il volo è partito dall'aeroporto di Roma Fiumicino poco dopo le 13 per atterrare a Lagos alle 19 (ora italiana). A bordo, oltre ai cittadini rimpatriati e al personale di scorta italiano, svizzero e belga, c'era il personale del boarding team, il personale sanitario (un medico e un infermiere), il monitor della Svizzera, il Garante nazionale italiano, un rappresentante di Frontex.
All'arrivo a Lagos, le autorità nigeriane hanno espletato le operazioni di registrazione e identificazione direttamente sull'aereo. Quindi tutti i cittadini nigeriani rimpatriati sono stati fatti scendere e il volo è immediatamente ripartito per Roma.