Omofobia e bullismo sono parenti ? Le discriminazioni non passano mai di moda

Da sempre la donna è considerata il sesso debole. Ma deboli sono anche le vittime di bullismo e le minoranze che all'interno della nostra società sono poco tutelate o comunque raffigurate come "pecore nere" o, nella migliore delle ipotesi, "animali strani". Bersagli contro cui è facile scagliarsi per sfogare frustrazioni personali o malesseri privati che molti non sanno o non vogliono riconoscere come tali. L'omofobia è l'ennesima espressione di un'incapacità manifesta ad accettare la diversità (dall'eterosessualità) come qualcosa che esiste e, in quanto tale, fa parte del mondo.

All'incirca un mese fa, a Genova, sulla linea 1 di un autobus cittadino, un 40enne è finito all'ospedale per aver soltanto guardato un astante. Il ragazzo, che era salito sul mezzo pubblico insieme ad un amico, è stato vittima di violenze da parte di sei persone. “Gay di merda, che cazzo guardi, il mio fidanzato?”, aveva esordito una delle due ragazze del gruppo: non erano state sufficienti delle scuse. Il pestaggio non ha impedito ai due amici di tornare a casa propria ma nei giorni seguenti il 40enne, scoperto un ematoma cerebrale, viene operato d’urgenza. Si salva ma rimane ricoverato in prognosi riservata: è alimentato a fatica e non riesce a parlare.

Tanto per sottolineare la realtà dei fatti, la vittima dell'aggressione è un ragazzo etero dal look "molto eclettico” (così lo ha definito la sua fidanzata), mentre tra gli aggressori ci sono due ragazze. Diciamo che tutti gli stereotipi che, fino a 10-15 anni fa, individuavano nei maschi etero i potenziali autori di violenze e nel sesso debole per antonomasia la vittima, si ribaltano. Ragione di scontro è sempre ciò che appare "diverso", una presunta omosessualità che non riguardava proprio nessuno. Ed è proprio questo il punto, tutto è annidato dentro la mente dell'aggressore: il cortocircuito nasce lì.

In molte zone del mondo le donne sono ancora costrette oggi a vivere ai margini della società o, in altri casi, ad assecondare il volere dell'uomo. Nella società occidentale i ruoli sono cambiati e attraversano una continua trasformazione ma, al di là dell'inversione delle parti, sembra proprio che bullismo e violenze si siano diffuse passando dalla famiglia al mondo del lavoro, dall'onnipresenza nei temi diffusi attraverso i mass media alla sfera scolastica. Fino a riemergere nella vita di tutti i giorni, anche a bordo di un autobus, senza che nessuno nemmeno cerchi d'intervenire. Il conducente dell'autobus ha infatti assistito alla scena ma non ha chiamato nè la polizia nè i soccorsi ed ora si trova denunciato per favoreggiamento. Nessuno ha mai detto che indifferenza e invisibilità siano sinonimi.