Il Fvg si candida come interlocutore privilegiato con l’Iran

"Dopo le rimozioni delle sanzioni l'Italia e le imprese italiane rappresentano la priorità delle nostre relazioni commerciali, prima di quelle con quelle Francia e Germania". E' quanto ha annunciato oggi il presidente di Iranian Shipping Lines, Mohammed Saeidi, al termine dei colloqui con la presidente della Regione Fvg a Teheran a capo di una delegazione economico-istituzionale.

Tra le situazioni affrontate dalla Serrachiani, si segnale quella relativa al porto di Trieste e quella dei 4 parchi scientifici del Fvg. Il primo si candida come "punto di riferimento per uno sviluppo dei traffici iraniani verso l'Europa, in primis, il Centro ed Est Europa, e il Mediterraneo". Serracchiani ha parlato di "gradissimo interesse ed estrema concretezza nelle proposte" dei manager iraniani. Obiettivo della intesa interna è quello di qualificare lo scalo giuliano come punto di riferimento per lo sviluppo dei traffici italiani verso l'Europa.  A breve dovrebbe essere siglato, inoltre, un 'memorandum of understanding' tra Organizzazione marittima e portuale/Pmo (dipendente da ministero Trasporti Iran) e Porto di Trieste per formare manager iraniani. "Siamo disponibili ad iniziare quanto prima queste collaborazioni tecniche con il Friuli Venezia Giulia e Trieste", ha detto Jalil Eslami, vicedirettore di Pmo.

A Teheran, nella stessa giornata, i 4 parchi scientifici del Fvg (Area Science Park, Friuli Innovazione, Polo tecnologico di Pordenone e Innova Fvg) hanno concordato di intraprendere un percorso operativo di trasferimento di conoscenze (tecnologiche e industriali) col Parco tecnologico italiano Pardis (il principale del Paese con 150 aziende associate).

Dopo una prima fase preparatoria e di conoscenza reciproca, saranno individuate le aree di specializzazione di interesse e, di seguito, una serie di azioni di interscambio tecnologico e commerciale.

Il Parco Pardis avrà il ruolo di coordinatore dei parchi iraniani e di interlocutore nei confronti di quelli italiani. Previsto, infine, la realizzazione di un programma di collaborazione tra i parchi italiani e il Ministero dello svilupo iraniano nei campi delle biotecnologie, della certificazione di qualità e del trasferimento tecnologico.