Vizi di gioventù per i 730 precompilati

La novità del modello 730 precompilato non risulta esente da "vizi di gioventù" e, francamente, sarebbe stato velleitario pensare il contrario. Dipende, è il caso di dira, dal tipo di problemi che questi vizi, o per meglio dire, difetti producono all'incolpevole contribuente.

Nel caso specifico, si tratta di errori di calcolo relativi ai casi in cui il contribuente abbia avuto nel corso del periodo d’imposta di riferimento più di una Certificazione Unica (CU2015, ossia il nuovo CUD) perché ha avuto nel 2014 più sostituti d’imposta: in questi casi il 730 precompilato non funziona a causa di un errore nel sistema che non permette il calcolo delle detrazioni da lavoro dipendente. Il risultato è una inquietante risposta del sistema del tipo: "Nel tuo 730 precompilato non sono riportati i giorni di lavoro dipendente o di pensione, quindi l’esito non tiene conto delle relative detrazioni".

In sostanza, in presenza di più Certificazioni Uniche il sistema non riesce a calcolare i giorni di lavoro nell’anno che, sommando le diverse certificazioni risultano essere più di 365 e le conseguenti detrazioni, costringendo il contribuente ad inserire manualmente le detrazioni spettanti, con relativo saldo d’imposta. Lo stesso presidente INPS ha recentemente riconosciuto che in fase di avvio del 730 precompilato:

«Sono emersi alcuni problemi nel rodaggio. Si tratta di problemi tecnici che stiamo affrontando». In attesa che tali problemi vengano affrontati e risolti (inutile sperare che sia già stato fatto, ndr), la stessa Agenzia delle Entrate raccomanda di verificare i dati riportati nella dichiarazione e conferma la disponibilità al dialogo per il chiarimento di eventuali dubbi.