Un Pd sempre più “pop”: dall’Italicum, al Renzi “caro leader” passando per i “pupi” da talk show

Se da un lato Matteo Renzi aveva fatto dell'Italicum una questione di "dignità" della legislatura, chiedendo un "voto di fiducia" alla direzione del Pd per chiudere in Parlamento entro maggio, senza ritocchi o modifiche, dall'altra parte le minoranze interne al partito democratico si sono ricompattate sulla scelta del non voto. Ma la consultazione c'è stata e risulterà nei verbali come un sì unanime. Se mai qualche storico del futuro dovesse rileggere questa pagina di vita interna al maggior partito italiano del 2015, questo sarà il risultato annotato, perchè il non voto non è quasi mai la scelta giusta e si potrebbe dire che forse è davvero nato il Pdr, acronimo di Partito di Renzi.

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