Presa in Veneto dai carabinieri la banda dei “giostrai”

Volendo ridurre tutto ad una battuta si potrebbe dire “buon sangue non mente”, infatti fra gli arrestati dai carabinieri di Conegliano Veneto nel trevigiano, nella vasta operazione dei carabinieri denominata "All in", c'è anche Alan Cassol, il figlio di Albano Cassol, il rapinatore 41enne ucciso dal benzinaio Graziano Stacchio lo scorso 3 febbraio a Nanto in provincia di Vicenza in un tentativo di rapina. L'operazione dell'arma in tutto il territorio della provincia di Treviso ha portato all'arresto di 7 giovani, tra i 19 e i 26 anni, accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti presso esercizi pubblici. Nel mirino dell'Arma diversi accampamenti di nomadi ed abitazioni di "giostrai". Secondo gli stessi militari Alan Cassol avrebbe già 'ereditato' dal padre l'attività criminale ed è considerato dagli investigatori il capo organizzativo del gruppo forse anche per essere “orfano”. Secondo i militari dell'arma, i ragazzi prima sceglievano accuratamente con “ispezioni” diurne i locali da derubare e poi nella notte mettevano a segno i colpi. Agivano in maniera metodica quanto sprezzante non curandosi neppure dei sistemi di videosorveglianza, in molti casi infatti sono stati ripresi dalle telecamere degli esercizi presi di mira. Nel gruppo sarebbero stati selezionati solo giovani atletici e maggiorenni: i colpi infatti richiedevano velocità e capacità di auto-difesa.