DA TRUMP E IN NORD COREA STRANE ‘PARENTELE’ DI SALVINI

Vi è mai capitato di assistere a un matrimonio al Sud con una caterva di invitati, tra cui molti lontani parenti e amici che nessuno degli sposi nemmeno conosce, ma in compenso alla fine della cerimonia si fanno immortalare nella foto con loro, con un sorriso quasi estatico? E' la stessa impressione che ha dato l'immagine di Matteo Salvini 'piombato' a Filadelfia per le primarie vinte da Donald Trump.

Lui, lo 'sposo' in questione, forse a malapena conosceva il “cugino leghista, from Padania, Italy”. Non c'è da stupirsi, considerata la sua conoscnza del mondo. Eppure ha accettato il 'selfie' che l'ospite ha riportato trionfante in Patria.
Salvini non è nuovo a queste 'imprese'. Passi per gli incontri con foto incorporate con la francese Marine Le Pen, l'inglese Nigel Farage e l'austriaco Heinz-Christian Strache, populisti ed euroscettici come lui. Passi anche per la visita a Putin, al Cremlino, indossando la maglietta con la foto del nuovo Zar di tutte le Russie, dato che Vladimir è attualmente lo statista più 'in' sulla scena mondiale.
Ma cosa c'entrano Trump e il ras nordcoreano Kim Jong-un? Uno strambo contestato dal suo stesso partito e un tiranno pazzoide messo all'indice dal mondo intero.
Passioni abnormi e improbabili 'parentele' cui Matteo dà sfogo ora che è spenta la stella di Silvio Berlusconi e quindi lui cerca all'estero nuove costellazioni.
Anche se preoccupa dove va a parare. I suoi interlocutori non amano infatti l'America e l'Europa come sono adesso e tifano per il 'sì' inglese alla Brexit, dopo 60 anni, nel referendum del 23 giugno. Eppure questo significherebbe il funerale del Trattato di Roma che nel marzo 1957 fece nascere la Comunità libera del Continente.
Però, con questi incontri, va dato atto a Salvini di essere chiaro sui suoi idoli e i suoi ideali: Ue sciolta, Nato annacquata, ogni Paese per conto proprio. Soluzioni locali per problemi globali. C'è da incrociare le dita.
Il leghista è comunque più garbato del miliardario della 'Grande Mela'. Inoltre, con Trump, l'America correrebbe rischi enormi
e per di più nessuno sa come, se diventasse Presidente, si comporterebbe in Medio Oriente, con la Russia e con la Cina.
Ma a Salvini sembra non interessare. Fatta la foto, come andrà il matrimonio nei prossimi anni non è affar suo.

AUGUSTO DELL’ANGELO

Augusto.dell@alice.it