Trasloco alla Casa Bianca saga-record Clinton-Bush

Se non è una saga familiare, di quelle che hanno reso famoso Hollywood, poco ci manca. A 11 mesi dalle primarie per designare i candidati repubblicano e democratico e a 17 dal voto per decidere chi traslocherà alla Casa Bianca 'sfrattando' Obama dopo due mandati consecutivi i favoriti dei due 'campi' son già scesi nell''arena'.
Sarà anche l'elezione dei record: da una parte Hillary Diane Rodham Clinton, 67 anni, ex avvocato dell'Arkansas, ex First Lady a fianco del marito Bill, sposato nel 1975, ex responsabile della politica estera Usa. Se vincerà sarebbe la prima nonna alla Casa Bianca (la figlia Chelsea è già mamma), ma sopratutto la prima donna a insediarsi nel ruolo più importante del mondo.
Un record anche in casa repubblicana (i due favoriti potrebbero però perdere il passo da qui al voto decisivo): il candidato più accreditato è Jeff Bush,governatore della Florida dal 1998 al 2007, terzo figlio della dinastia texana che ha già dato agli States due Presidenti: il 'vecchio' George e suo figlio Dabliù.
Ma i sondaggisti non scommettono affatto sull'appeal di Hillary sugli americani. Molti infatti, rifacendosi al perdono del marito dopo il suo tradimento con la stagista Monica Lewinski nel bel mezzo della Sala ovale, sono convinti che l'ha fatto non per amore del marito, ma della carriera, in sostanza per restare lei stessa a galla.
Lui stesso rischiò l'impeachment, ma - per la mentalità calvinista Usa - non per quel che aveva fatto, ma per aver negato e quindi mentito. Si salvò rivelando la verità.
L'avvio della campagna elettorale di Hillary è stata una netta sterzata a sinistra. Infatti ha promesso più equità e una prosperità condivisa, facendola finita con i privilegi. Stilettata al partito rivale che, a suo dire, non guarda al futuro come lei, bensì al passato.
Hillary ha tenuto il suo primo comizio nell'isola newyorkese con un parco dedicato a Franklin Delano Roosevelt, Presidente democratico dal 1933 al '45, un'icòna che con il suo “New deal” fece uscire il suo Paese dalla grande recessione del 1929 e li accompagnò alla vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale.
Lei, come il suo illustre predecessore, mette al centro del suo programma 4 libertà: di espressione, di culto nonché le libertà dal bisogno e dalla paura. Ce la farà?

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it