Terzo mandato al vertice di Confartigianato Fvg per Graziano Tilatti

La conferma Di Graziano Tilatti ai vertici di Confartigianato Fvg era più che scontata e così è stato superando anche lo scoglio statutario che prevede il limite di due soli mandati per i vertici dell’associazione, una eccezione alla regola decisa dal Direttivo che è stata compiuta come riconoscimento al lavoro svolto nei mandati precedenti. Così il consiglio direttivo di Confartigianato Fvg, riunito a Udine, ha deciso per acclamazione al vertice dell’importante associazione di categoria l’imprenditore edile di Remanzacco consentendogli così di concludere alcuni progetti in essere vitali per l'organizzazione ed il suo sviluppo. Inoltre cambiare i vertici in un periodo così delicato per gli associati non è apparso opportuno. In qyuesto terzo manadato Tilatti conta di concludere il lavoro da lui svolto, non solo di mediazione e rappresentanza delle istanze della categoria nei confronti della politica regionale ma soprattutto l'affinamento di quei progetti anche tecnici finalizzati a garantire alle imprese l’accesso al credito anche al di fuori del sistema bancario tradizionale. Non solo la creazione di un unico Confidi artigiano in Fvg e la costituzione di Confidimprese Fvg rafforzando, spigano dall'associazione il ruolo del Cata Artigianato Fvg che diventi in futuro strumento, ma anche dando avvio all'innovativo progetto denominato “social lending”, al quale Tilatti crede molto, un modello di business dal basso, innovativo finalizzato al potenziamento del credito nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole imprese che superi le limitazioni imposte da un sistema bancario sempre meno adeguato negli strumenti e nella mentalità a rispondere alle necessità delle aziende artigiane. Oltre a Tilatti è stato confermato alla vicepresidenza Silvano Pascolo ed eletto nel collegio dei probiviri lo storico presidente Carlo Falsechini.