Salvini a Trieste, oltre alla solita narrazione leghista sui clandestini è arrivato un duro attacco contro Illy: “é uno che non va votato ma curato”.

Visita lampo di Matteo Salvini in Fvg, visita in varie località ed un evento centrale a Trieste. Ma chi si aspettava che la visita del segretario della Lega fosse preludio all'annuncio del nome del candidato alla presidenza del Fvg è rimasto deluso. Salvini ha liquidato la questione con una battuta: "sarà del centrodestra e sarà personalità condivisa. Come vinciamo a livello nazionale, libereremo il Friuli Venezia Giulia da questi cinque anni di disastri, ma non fatemi fare nomi e cognomi perché io fino al 4 marzo metto anima e cuore per cercare di prendere in mano questo Paese". "Sento che il vento è quello giusto, c'è voglia di cambiamento, di chiarezza e chi sceglie la Lega sceglie un concetto chiaro "Prima gli italiani" e meno clandestini", in realtà il vento del Golfo di Trieste ha detto altro doveva infatti essere un comizio all'aperto quello di Salvini ma la bora che soffiava gelida ha deciso altrimenti e l'iniziativa è stata dirottata al bar Rex di galleria Protti dove i circa 200 sostenitori hanno faticato a trovare spazio. Salvini ha quindi sfoderato davanti ai fedelissimi tutto il suo armamentario elettorale a cominciare dalla legge Fornero "la prima cosa che aboliremo» per poi spostarsi sulla “sicurezza” e quindi sul porto d'armi: "Bisogna disarmare i delinquenti, ma anche permettere la legittima difesa. Se mi entrano in casa io ho il diritto di difendermi. Le armi sono una realtà che da lavoro a 100 mila persone". Affiancato dal capogruppo alla Camera della Lega Massimiliano Fedriga, il leader della Lega ha anche colto l'occasione per rilanciare l'idea di reintrodurre il servizio militare obbligatorio: "A livello regionale abbiamo accolto la proposta dell'associazione nazionale alpini, fanti e bersaglieri per reintrodurre merito, spirito di sacrificio, educazione anche all'uso consapevole delle armi a difesa del territorio" ha annunciato, precisando che l'eventuale misura comprenderebbe "sei mesi di servizio militare a livello regionale e chi lo fa a Trieste lo fa a Trieste, e non come ai miei tempi che venivi mandato in giro per l'Italia". Sulla questione della base militare americana ad Aviano in Friuli, Salvini assicura: "Nessuno le tocca le basi". Fin qui tutto scontato , ma in realtà però qualcosa di nuovo rispetto a quando ogni giorno viene megafonato da mesi dalle tv pubbliche e private Salvini l'ha annunciata alzando, per quanto sembri difficile i toni, con un attacco personale a Fabio Fazio alla trasmissione 'Che tempo che fa': "Da qui alla settimana prossima facciamo più di 60 incontri pubblici, vado in televisione quasi ovunque, dico quasi ovunque perché non vado da Fazio, perché mi sta sulle palle...". La “colorita” considerazione in pieno stile ex lumbard è arrivata mentre Salvini si pronunciava su diversi punti del programma del suo partito. Il leader della Lega si è poi scagliato contro l'ex sindaco di Trieste ed ex presidente della Regione Riccardo Illy, candidato al Senato da indipendente per la coalizione di centro sinistra in Friuli Venezia Giulia. "Come imprenditore non lo discuto - ha detto Salvini - ma da politico uno che mi dice 'il giorno dopo le elezioni, se vinco, cambio casacca' e ancora 'la Fornero è la legge più bella del mondo' secondo me é uno che non va votato ma curato".