Salvata la mucca Penka. De Monte: colpo a eccesso burocrazia Ue

“Salvando Penka abbiamo assestato un colpo a quell’eccesso di rigore burocratico di cui l’Europa stessa finisce vittima troppo spesso. Spero che questa grottesca vicenda sia da stimolo ed esempio”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd Isabella De Monte che, nel ruolo di vice presidente dell’Intergruppo animali al Parlamento europeo, venerdì scorso aveva scritto a tutti i componenti dell’organismo per sollevare il caso della mucca bulgare “ostaggio” delle regole comunitarie sulla sicurezza alimentare dopo aver sconfinato in Serbia lungo le vie del pascolo. Il caso, oggetto di una mobilitazione internazionale, aveva coinvolto anche i deputati europei.

Secondo De Monte “l’Agenzia bulgara per la sicurezza alimentare ha annunciato che Penka non verrà soppressa, dopo aver fatto tutti i necessari controlli sanitari sull’animale. E’ una notizia confortante, innanzitutto perché si evita l’uccisione di un essere vivente senza motivo, ma anche perché si dà un segnale di buon senso ai cittadini europei. Mi auguro – conclude De Monte – che ci sia l’impegno da parte di tutti per fare in modo che sempre più questioni in Europa si possano risolvere con la stessa ragionevolezza”.

La storia di Penka, mucca “clandestina” che rischia la pena capitale con sentenza Ue