Perchè è così difficile costruire lo stato arabo

I drammatici eventi degli ultimi mesi in tutto il Medio Oriente e in particolare il terrorismo dei jihadisti e le dittature dei leader che, grazie alle 'primavere arabe', hanno sostituito i precedenti tiranni ci fanno porre un quesito; perché é così difficile la costruzione di uno Stato arabo?
Con l'eccezione di Marocco ed Egitto, i nuovi Paesi mediorientali divennero indipendenti alla fine del secondo conflitto mondiale dopo aver goduto di una limitata autonomia nell'ambito dell'impero ottomano o di uno europeo di tipo coloniale. Le loro popolazioni appartenevano a gruppi etnici e religiosi diversi, con una sola istituzione antica e collaudata: la tribù. In Libia lo si vede ancor oggi.
Ma per creare lo Stato e trasformare gli abitanti in cittadini occorrevano nuove istituzioni rappresentative e specialmente un'ideologia nazionale, cioé un obiettivo ideale da raggiungere. Le masse avrebbero dovuto capire che l'indipendenza avrebb migliorato le loro vite dal punto di vista materiale e morale e l'unione delle loro nazioni avrebbe restituito al mondo arabo l'antica gloria.
Ideologia che era un mix tra nazionalismo e panarabismo, ma erano 'ingredienti' difficilmente conciliabili, Lo si vide quando l'Egitto di Nasser tentò il 'matrimonio' con la Siria, che infatti ebbe vita breve. Idem per le molte unioni cercate da Gheddafi dopo aver conquistato il potere a Tripoli.
Maggior fortuna ebbero i regìmi di Siria e Iraq , ma soltanto nell'ambito nazionale, con la guida del partito Baath che combinava nazionalismo e socialismo.
Ma per dare un decisivo apporto alla nascita di una coscienza nazionale occorreva dare ai popoli un programma sociale che offrisse concreti vantaggi. Però le esperienze militari degli Stati arabi contro Israele e l'Occidente si rivelarono un fallimento e le risorse dei singoli Paesi andarono ad arricchire specialmente le classi dirigenti.
Nel sentimento di sfiducia e delusione che ne derivò la fede religiosa e i suoi custodi sembrarono a molti il porto della salvezza. In questo quadro l'apostolato sociale della Fratellanza musulmana e il jihadismo hanno trovato per le loro strategie un terreno fertile.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it