NORD COREA: DINASTIA FOLLE NEL REGNO EREMITA DEI KIM

Vuoi avventurarti per visitare quella Corea del Nord che si autodefinisce “regno eremita dell'Asia”? Fatta eccezione per il leader leghista Matteo Salvini, specialista in visite 'improbabili' come quella a Donald Trump a Filadelfia, equivale a prenotare un viaggio sulla Luna. Se ti va bene, ed è difficile, ci son mesi d'attesa per ottenere il visto e poi ti devi assoggettare a un continuo controllo serrato.

Anch'io avevo tentato una ventina di anni fa, provenendo da Seul, capitale della Corea del Sud, e diretto a Pyongyang, capitale di quella del Nord. Cancelli sbarrati a Panmunjom, frontiera ermetica dal 1953 (fine della guerra tra le due Coree). E invito a non fotografare o filmare al di là del confine.
E' stato fatto uno 'strappo' alcuni giorni fa, limitato ad alcuni giornalisti occidentali, perché assistessero (ed enfatizzassero) il Congresso del Partito dei lavoratori, convocato dopo 36 anni. Presentatosi in platea come “il grande sole del 21° secolo”, il giovane dittatore, terzo rampollo della dinastia dei Kim, ha promesso per l'ennesima volta un piano per lo sviluppo economico e dichiarato che il suo Paese è diventato una Potenza nucleare.
La cronaca dei colleghi ammessi a Pyongyang è a dir poco allucinante. Volo con la compagnia di bandiera locale, Air Koryo, la peggiore del mondo nelle classifiche specializzate, su aerei russi che da un decennio non volano più nemmeno in Russia. A bordo, a tutto volume e per tutto il viaggio, la musica di una band di 10 ragazze selezionate personalmente dal dittatore. In compenso belle hostess in minigonna, rossetto e trucco leggero. E molto gentili.
In città fan visitare l'Arco di Trionfo alto 60 metri ed eretto nel 1982 per i 70 anni del capostiplite della dinastia dei Kim, Il-sung, che ha cambiato anche il calendario. Infatti nella Corea del Nord siamo all'anno 104 dato che lui è nato nel 1912.
In questo regno di autarchia stalinista mostrano orgogliosi un supermercato di tre piani in cui si vendono anche vini dei Castelli Romani. Comunque è un Paese poverissimo rispetto al Sud: un Pil annuo pro capite di 621 dollari contro 28.338, una popolazione di 25 milioni contro 50. In compenso, un milione e 106 mila militari contro 650 mila.
Concludiamo con la dinastia 'regnante' dei Kim, nonno, padre e figlio. Il fondatore dello Stato fu il già citato Il-sung (1912-1994), definito “Presidente eterno”. Guidò il Paese dal 1948 fino alla morte e promosse il 'culto della personalità', esteso ai successori come “divinità comunista”.
Prese il suo posto, dal 1994 al 2011, il figlio Jong-il che era nato nel 1941. Durante il suo 'regno' ci fu una terribile carestia che provocò migliaia di morti per fame.
E dal 2011 è al potere Jong-un, nato 33 anni fa. Spietato contro rivali veri o prsunti sia all'interno della famiglia che fuori. Come si è detto, si fa chiamare “Grande sole del 21° secolo”.

AUGUSTO DELL’ANGELO

Augusto.dell@alice.it