LA LOMBARDIA IN IRAN: BUONE OPPORTUNITÀ PER LE NOSTRE IMPRESE

"Ci sono buone possibilità per le aziende lombarde di venire in Iran: una grande opportunità che necessita di sicurezza dal punto di vista finanziario". Lo ha detto il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala che a Teheran sta partecipando alla prima edizione del Summit Italia-Iran, promossa da The European House - Ambrosetti.
In particolare, il vice presidente è intervenuto nella sessione di lavori del mattino, dedicata al tema “Infrastrutture e mobilità pilastri del nuovo sviluppo urbano” e alla quale hanno partecipato Juan Alayo, esperto di pianificazione urbana strategica direttore programma sviluppo di Bilbao Ri'a 2000, Riccardo Maria Monti di Grandi Stazioni, Asghar Fakhriyeh Kashan, vice ministro delle Infrastrutture.
"L'unicità della Regione Lombardia con i suoi 10 milioni di abitanti - ha detto Sala nel suo intervento - e le circa 900.0000 piccole e medie imprese sono motivo di orgoglio per noi e di grande interesse per i Paesi che intendono investire capitali nei nostri territori".
Sul tema specifico della giornata, Fabrizio Sala si è soffermato sull'enorme numero di passeggeri che vengono trasportati ogni giorno in Lombardia.
"Teheran ha 11 milioni di abitanti - ha aggiunto Sala incontrando il vice sindaco della città Sharhram Gil Abati - e abbiamo gettato basi solide per avviare rapporti di collaborazione e attenzione nei confronti di Milano e della Regione Lombardia. Abbiamo instaurato relazioni cosi' cordiali al punto che il vice sindaco ricambierà la visita in Italia e verrà a Milano".
Sala ha poi condiviso un momento di lavoro con il vice presidente della Camera di Commercio Farhad Sharif, dialogando - in base alla sua delega alla Internazionalizzazione delle imprese - sulle forme di collaborazione tra quelle che compongono il tessuto economico di Teheran e le pmi lombarde.
L'Iran è un Paese definito interessante per il “sistema Italia”, visti i suoi fondamentali ed il suo potenziale di crescita. La popolazione giovane (età media 28 anni contro i 45 italiani) e il livello di istruzione tra i più elevati nella regione sono due tra i fattori che garantiscono - nel lungo periodo - buone performance a livello macroeconomico. La crescita registrata dal Prodotto Interno Lordo (+4.3% nel 2014) e i valori di spesa al consumo in costante crescita (+250% tra 2010 e 2015) lo rendono particolarmente attrattivo per le aziende italiane.