In Bosnia il progetto europeo di protezione civile a guida italiana: seconda riunione del gruppo direttivo a Sarajevo

“Oltre all’impegno della Cooperazione italiana nella ricostruzione post-alluvioni, la Protezione Civile, capofila del programma regionale IPA Floods finanziato dall’Unione Europea per 6 milioni di euro, è attiva in Bosnia e nei Balcani con attività volte a rafforzare le capacità di risposta delle Autorità locali alle catastrofi naturali. Prevenzione e ricostruzione rimangono al centro dell’azione italiana in questa regione”. Così l’Ambasciatore d’Italia in Bosnia Ruggero Corrias in occasione dell’apertura ieri a Sarajevo della seconda riunione del Gruppo direttivo del progetto IPA FLOODS -“Programme for prevention, preparedness and response to floods in the Western Balkans and Turkey” finanziato dall’Unione Europea per 6 milioni di euro e guidato dal Dipartimento della Protezione Civile italiana.
Il Programma, lanciato nel gennaio 2015 e che coinvolge Bosnia Erzegovina, Kosovo, FYROM, Croazia, Serbia, Albania, Montenegro e Turchia, mira a rafforzare le capacità di gestione del rischio e di risposta alle alluvioni in linea con gli standard europei e con l’obiettivo di favorire la creazione di nuclei multinazionali di protezione civile.
Il ruolo di capofila svolto dalla Protezione Civile Italiana nel progetto si inserisce in una collaborazione di lungo corso tra l’Italia e la Bosnia Erzegovina nel settore della prevenzione e reazione alle catastrofi naturali, soprattutto alla luce degli eventi alluvionali del 2014.
Tra queste iniziative, si ricordano l’intervento dei volontari della Protezione Civile Italiana a Bijelijna nella fase emergenziale post-alluvioni ed il progetto “Pet Roboris” per la gestione coordinata delle attivita’di protezione civile nella bassa valle della Spreca e nell’area di Srebrenica, realizzato dalla Cooperazione Italiana tra il 2010 e il 2015 per oltre 125.000 euro.