Flessibilità in uscita per le pensioni: il niet di Renzi: non ci sono gli schei…

Secondo quanto dichiarato dal quotidiano La Repubblica, l'esecutivo ha annunciato un clamoroso "dietro-front" nei confronti della riforma delle pensioni a causa di una mancanza di coperture. Come dire: ci piacerebbe, ma non ci sono i soldi...

A quanto pare, la comunicazione ufficiale ha precisato che la possibilità di aprire una negoziazione con la Commissione di Bruxelles verrà utilizzata per avere maggiore flessibilità per gli investimenti, non per la spesa pensionistica.

Addio dunque alla flessibilità in uscita promessa le settimane scorse per limitare l'aumento dell'età pensionabile introdotta dalla riforma Fornero. I mal pensanti hanno fatto notare che davanti alla nutrita platea di imprenditori riunitasi a Cernobbio, Renzi abbia parlato molto di tasse e poco, anzi nulla di pensioni.

In ogni caso l'emergenza ufficiale nel medio-lungo periodo sembra sia diventata la sanità, piuttosto che le pensioni, anche se entrambe riguardano da vicino una crescente popolazione in età da pensione.

Tutto questo mentre nell'aria riecheggiano ancora le parole pronunciata dal premier solo qualche mese fa: "Se una donna a 62 anni preferisce stare con il nipotino rinunciando a 20-30 euro, allora bisognerà trovare la modalità per cui, sempre con attenzione ai denari, si possa permettere a questa donna di andarsi a godere i nipotini".

L'uso del condizionale è stato quanto meno provvidenziale...