Fiuggi, all’asta il Palazzo della Fonte

Dal 1913 ha ospitato sovrani, ministri, capitani d’industria, nomi della letteratura, stelle del cinema. Il prezzo d'acquisto sono trenta milioni
Il Palazzo della Fonte di Fiuggi, unico albergo a cinque stelle della stazione termale della Ciociaria ed anche uno degli hotel più prestigiosi d’Europa, finisce all’asta. Le sue stanze hanno ospitato re e regine, ministri e capitani d’industria, stelle del cinema e dello sport. Per venire in suo possesso ci vogliono trenta milioni, scrive Corriere.it. Ha 144 camere e sette suite, due piscine (una interna), un centro benessere e sette ettari di parco.

La sua è una lunga storia, iniziata nel 1913, anno della sua inaugurazione. Tra i suoi primi clienti ci sono stati la regina Margherita, re Vittorio Emanuele e la regina Elena, giunti a Fiuggi nel 1914 per “passare le acque”, come si diceva. Tra i nomi di chi vi ha soggiornato Giolitti, Badoglio, De Gasperi, nomi della letteratura come Pirandello, D’Annunzio, Eleonora Duse, o del cinema in un intreccio tra storia, politica, letteratura e spettacolo.

Alla fine degli anni Ottanta era stato rilevato dal gruppo di Charles Forte. Dopo la ristrutturazione, il Palazzo riaprì nell’estate del 1990. Poi passò alla società Granada, prima di finire sotto il controllo di un imprenditore di Frosinone, che lo ha gestito fino ad oggi, per circa venti anni. Il Palazzo della Fonte è simbolo del boom economico di Fiuggi. Sulla collina, domina la zona termale. Ha aperto le sue porte a congressi, appuntamenti politici, summit, incontri di alta finanza.

Dal canto suo, il sindaco Fabrizio Martini, auspica che "le difficoltà legate alla proprietà di questo pezzo importante del sistema turistico locale vengano superate in fretta. Il Palazzo della Fonte è il fiore all’occhiello della nostra città", ha detto.

Purtroppo anche Fiuggi non è stata immune, in questi anni, dalla crisi, che ha avuto ricadute pesanti anche su numerose strutture ricettive.

Quanto alla nuova proprietà del Palazzo, forse entro dicembre, si potrà già sapere chi sarà, quando si terrà l’udienza per l’asta. Chissà se tra i possibili acquirenti non vi sarà qualche interesse straniero.