Emilia Romagna leader nella ripresa tricolore

tagliatelleL'Emilia Romagna si conferma come una delle Regioni "trainanti" per la nostra economia, è quanto risulta da un insieme di ricerche realizzate dal gruppo di economisti dell’associazione RegiosS, insieme a Banca d’Italia e a Unicredit. La terra dei motori e delle tagliatelle spinge più di altre per portare l'Italia fuori dalle secche della crisi, non solo in termini di crescita media dei fatturati delle imprese, sempre positivi a partire dal 2013: un aumento dell’1%, vale a dire sopra la media nazionale che si aggira intorno allo 0,4. Per gli investimenti il giro di boa è quasi raggiunto, nel 2016 ricominceranno a crescere a un ritmo del 3,6% . Le imprese volteranno infatti le spalle a un biennio caratterizzato da una contrazione dello 0,5%.

In decisa crescita anche la redditività che passa da un valore medio del 6,6% al 6,9 del prossimo anno. E con un volume d’affari destinato, secondo le previsioni, ad aumentare del 3% sempre a partire dal 2016, con un miglioramento anche per quanto riguarda l’indebitamento.
Merito anche della spesa in ricerca e sviluppo, valutata alla luce delle novità introdotte dal Sec 2010, il nuovo sistema europeo dei conti nazionali e regionali, che implica una rivalutazione del Pil.

A guidare la ripresa saranno in particolare alcuni settori come l’automotive, la meccanica, l’industria alimentare e il distretto delle piastrelle di Sassuolo. Di nuovo in corsa anche il settore moda, anche se con performance più deboli.