Crisi siriana: dall’Ue progetti per 122 milioni a favore dei rifugiati in Giordania, Iraq e Turchia

Campo profughi di Zaatari, che sorge in territorio giordano poco distante dalla città di Mafraq, lungo il confine con la Siria.

Il Fondo fiduciario dell’UE ha adottato oggi progetti per un valore di 122 milioni di euro per sostenere l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria di base dei rifugiati e dei gruppi più vulnerabili a livello locale in Giordania, fornire mezzi di sostentamento in Turchia e mettere a disposizione servizi sanitari essenziali in Iraq.
In considerazione dell'impatto persistente della crisi e a fronte degli attuali 5,6 milioni di rifugiati siriani, il Consiglio d’amministrazione del Fondo fiduciario ha confermato il proprio impegno a proseguire il sostegno ai rifugiati siriani e alle loro comunità d'accoglienza.
Con questo nuovo pacchetto, i fondi finora mobilitati dal fondo fiduciario regionale dell’UE in risposta alla crisi siriana salgono a un totale di 1,6 miliardi di euro. Ad oggi sono stati stipulati contratti per 55 progetti.
"Questi nuovi progetti faciliteranno l’accesso all’istruzione e ai servizi di assistenza sanitaria di base per le persone più vulnerabili, offriranno opportunità di sostentamento e miglioreranno i servizi di assistenza per le madri e i bambini”, ha spiegato Johannes Hahn, Commissario UE per la Politica di vicinato e i negoziati di allargamento. “L’UE è impegnata e determinata ad assistere le persone in stato di necessità e continuerà a sostenere i paesi partner che forniscono aiuti di base ai rifugiati".
Il nuovo pacchetto di aiuti da 122 milioni comprende tre azioni.
In particolare, 83 milioni di euro saranno destinati all’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria di base, per sostenere i mezzi di sussistenza attraverso lo sviluppo del patrimonio culturale e per offrire opportunità di istruzione superiore ai rifugiati siriani e alle comunità vulnerabili in Giordania.
Altri 27 milioni serviranno a fornire opportunità di sussistenza nel settore dello sviluppo agricolo e mediante microprestiti, nonché protezione sociale e istruzione superiore per i rifugiati siriani e le comunità vulnerabili in Turchia.
Infine, 9,5 milioni di euro sono stanziati per rafforzare i servizi di assistenza fondamentali per le madri e i bambini, nonché per sostenere i mezzi di sussistenza attraverso lo sviluppo del patrimonio culturale all’interno dell’Iraq.
Nel corso della riunione del consiglio di amministrazione, la Germania, il Belgio, i Paesi Bassi, l'Austria e l'Estonia hanno assunto nuovi impegni per un totale di 28,4 milioni di euro. Dal canto suo, la Commissione si era già impegnata a stanziare nel 2019 almeno 220 milioni di euro a favore del Fondo fiduciario, in linea con l’impegno assunto a partire dalla conferenza di Bruxelles dell'aprile 2018 sul futuro della Siria e della regione.
Il pacchetto di assistenza è stato adottato dal Consiglio d’amministrazione del Fondo fiduciario dell’UE, che riunisce la Commissione europea, gli Stati membri dell’UE, i membri del Parlamento europeo e i rappresentanti dell’Iraq, della Giordania, del Libano, della Turchia e della Banca mondiale.
Il fondo Ue per la Siria
Sin dalla sua istituzione, nel dicembre 2014, è attraverso il Fondo fiduciario regionale dell’UE in risposta alla crisi siriana che viene fornita una quota crescente del sostegno dell’UE per aiutare i rifugiati siriani e sostenere i paesi confinanti con la Siria nel far fronte alla crisi dei rifugiati. Il Fondo rafforza la politica integrata dell’UE in materia di aiuti in situazioni di crisi, privilegiando la resilienza a lungo termine e le necessità urgenti (nel quadro del processo di ritorno alla normalità) dei rifugiati siriani, delle comunità di accoglienza e delle loro amministrazioni in paesi vicini come l’Iraq, la Giordania, il Libano e la Turchia.
Il Fondo è inoltre alla base dei patti che l’UE ha concordato con la Giordania e con il Libano per offrire loro una migliore assistenza durante la prolungata crisi dei rifugiati. Con il nuovo pacchetto, adottato oggi, il Fondo ha erogato per il Libano un totale di 522 milioni di euro, più di 500 milioni per la Turchia e oltre 300 milioni per la Giordania, in 4 anni di attività, molto più di quanto inizialmente previsto.
Nel complesso sono stati mobilitati e impegnati 1,6 miliardi di EUR finanziati dal bilancio dell’UE e dai contributi di 22 Stati membri dell’UE e della Turchia. La quasi totalità dei fondi sono stati ad oggi già adottati dal Consiglio di amministrazione e convertiti in finanziamenti per progetti concreti volti ad aiutare sia i rifugiati che i paesi ospitanti.
I programmi del Fondo fiduciario sostengono l’istruzione di base e la protezione dei minori e dei rifugiati, la formazione e l’istruzione superiore, il miglioramento dell’accesso all’assistenza sanitaria, il miglioramento delle infrastrutture per l’approvvigionamento idrico e le acque reflue, nonché il sostegno alla resilienza, all’emancipazione delle donne e alla lotta contro la violenza di genere, alle opportunità economiche e alla stabilità sociale. Il campo di applicazione del Fondo comprende il sostegno agli sfollati interni in Iraq e il sostegno ai paesi terzi dei Balcani occidentali colpiti dalla crisi dei rifugiati.