Caro amico ti scrivo….. Lettera di Laura Boldrini su immigrati e diritto d’asilo, Renzi invece tace

Con la pausa delle ferie agli sgoccioli ricominciano a parlare i big della politica e quelli delle istituzioni, Così ieri la presidente della Camera Laura Boldrini ha preso carta e penna scrivendo una lettera ad uno degli “amici di penna” fra i blasonati quotidiani italiani, in questa occasione Repubblica. “Le migrazioni forzate come quelle che si sviluppano oggi in molte parti del mondo non si impediscono con i muri, ma con le soluzioni. Cioè con la politica, mobilitandosi per porre fine ai conflitti. Le guerre si possono fermare, se c'è la volontà di farlo" scrive la presidente della Camera.
Secondo Boldrini, infatti, "nessun muro può impedire a donne e uomini, che lasciano contesti di guerra e regimi dittatoriali, di conquistare un diritto al quale nessuno di noi sarebbe disposto a rinunciare: il diritto a vivere in pace e sicurezza. E' questo che fingono di non capire gli 'spacciatori' di paura e di demagogia che, un pò ovunque in Europa, lucrano consensi elettorali chiedendo in modo ipocrita che i rifugiati vengano 'aiutati a casa loro': come se non sapessero che quella casa non c'è più, distrutta dalle bombe o presidiata dagli aguzzini di regime. Gli stessi 'spacciatori' - prosegue la terza carica dello Stato - che in Italia vogliono far credere che gli immigrati 'vengono tutti da noi', tacendo che, a fronte delle 30mila domande d'asilo registrate qui nei primi 7 mesi del 2015, la Germania ha già quasi raggiunto quota 200mila". Fin qui una denunci legittima e precisa una verità che solo chi ha artificialmente gli occhi foderati di prosciutto per basse ragioni strumentali non vuol vedere, ma poi Boldrini non esiste al suo ruolo istituzionale e da il classico colpo al cerchio dopo quello alla botte- "E' apprezzabile, dice, lo sforzo della Commissione Ue, che per la prima volta ha indotto gli Stati membri ad una gestione condivisa degli arrivi dei rifugiati”. Oibò forse ci è sfuggito qualcosa perchè in realtà dalla Commissione Europea sono arrivate praticamente solo parole mente le scelte continuano a farle i singoli stati membri. Laura Boldrini però in verità dopo questa “divagazione” in salsa d'ipocrisia istituzionale si ravvede e prosegue nella sua denuncia: “non basta, prosegue nella lettera, l'asilo è uno dei terreni sui quali è più evidente la necessità di una maggiore integrazione politica, per arrivare ad un unico sistema di regole e di standard di assistenza. La solidarietà non cresce spontanea. E' un sentimento che la politica e le istituzioni - comunitarie, ma anche dei singoli Stati membri - devono saper coltivare e far crescere, dimostrando che solo insieme si esce da problemi complessi e sovranazionali. A dispetto dei demagoghi e delle loro semplicistiche ed ingannevoli ricette”. Insomma una lettera appello che con tutte le buone intenzioni temiamo rimarrà “lettera morta” ma, su questo concordiamo con la Boldrini” meglio averla fatta che rimanere nel colpevole silenzio del presidente del Consiglio che della scomoda questione preferisce non parlare preferendo che i fatti facciano il proprio corso e che a decidere siano Merker e Hollande. Un errore gravissimo quello del premier che non ha capito che sulla questione della “invasione dei clandestini” si gioca il ricompattamento della destra italiana sulle posizioni più becere, un ricompattamento che è facile prevedere faccia breccia nell'elettorato più manipolabile perchè credulone e pauroso. Vedremo comunque quanto dirà oggi al meeting di Comunione e liberazione appuntamento al quale ha detto di non voler rinunciare.

(F. F.)