Care banche greche vi mancano fisicamente le banconote? Fate come fecero gli italiani nel 75, emettete mini assegni circolari

downloadUna delle minacce che più spaventa i greci e che le loro banche non possano più rilasciare carta moneta, non per scelta ma per la mancanza fisica di banconote. Chissà se oltre al coraggio, innegabilmente dimostrato dai greci nell'opporsi alle scelte dell'Eurogruppo a trazione teutonica, possa essere di aiuto un pizzico di furbizia italica. Nel nostro Paese infatti avvenne negli anni settanta una improvvisa quanto incresciosa mancanza di monete, gli spiccioli scarseggiavano, il motivo era la mancanza delle monete da 100 e 50 lire, queste pare andavano a finire come fondini negli orologi svizzeri, ogni moneta veniva ripagata più del doppio del suo valore, facendo guadagnare sia costruttori di orologi che chi portava le monete, ed allora ecco che arrivò il colpo di genio. Vennero emessi i miniassegni circolari che sostituirono il denaro contante primi miniassegni fecero la loro comparsa nel dicembre del 1975 e pare sia stata una idea messa in atto per primo dall'Istituto Bancario San Paolo. Successivamente i miniassegni, che oggi sono oggetto di collezione, vennero emessi da molte banche; avevano il valore nominale di 50, 100, 150, 200, 250, 300 e 350 lire. Furono chiamati mini perché erano assegni circolari più piccoli di quelli normali, ma ne avevano stessa funzione al portatore e stesse garanzie dalla banca emittente.
Una volta che vennero accettati dai cittadini, ed avvenne subito anche perchèil rischio era limitato agli spiccioli, fu una vera e propria invasione. Ne circolarono 835 tipi diversi, emessi da 33 banche, per un ammontare stimato in oltre 200 miliardi di lire e probabilmente fu un affare colossale per le banche dato che moltissimi di questi pezzetti di carta andarono distrutti, anche a causa della pessima qualità della carta utilizzata, o finirono dimenticati in qualche cassetto. I miniassegni ebbero tanto successo da attirare perfino le attenzioni dei falsari che non si limitarono a copiare quelli emessi da banche vere, ma anche a inventare fantasiosi istituti di credito contando sul fatto che le banche emittenti erano tante e che i cittadini non erano in grado di conoscerle tutte.
I miniassegni sparirono sul finire del 1978 quando l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato fu finalmente in grado di sopperire alla mancanza di spiccioli provocata dall'inflazione che in quel periodo era elevatissima.
Chissà se questo suggerimento non possa diventare davvero un modo per i cittadini greci di evitare lo strangolamento dato dalla mancanza di cartamoneta.