Unione della sicurezza: Accordo Ue su un sistema d’informazione Schengen “rafforzato”

 Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno raggiunto questa settimana un accordo politico sulle proposte della Commissione di rafforzare il sistema d'informazione Schengen (SIS), il sistema di condivisione delle informazioni più utilizzato in Europa per la sicurezza e la gestione delle frontiere.
Consultato oltre 5 miliardi di volte dalle autorità nazionali nel 2017, il SIS rafforzato aiuterà le guardie di frontiera a controllare meglio chi attraversa i confini dell'UE, fornirà sostegno alla polizia e alle autorità di contrasto nella cattura dei criminali pericolosi e dei terroristi e offrirà maggiore protezione ai minori scomparsi e agli adulti vulnerabili, in linea con le nuove norme sulla protezione dei dati.
Esprimendo il proprio apprezzamento per il raggiungimento dell'accordo, il Commissario per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha dichiarato: "Il sistema d'informazione Schengen è uno strumento essenziale per aumentare la nostra sicurezza interna e rafforzare la gestione delle frontiere esterne dell'UE. È uno dei pilastri di Schengen. Grazie alle nuove segnalazioni obbligatorie dei sospetti terroristi, alle nuove segnalazioni in merito alle decisioni di rimpatrio e a una maggiore interoperabilità con altri sistemi per la sicurezza e la gestione delle frontiere e della migrazione, il sistema contribuirà a preservare la libera circolazione e l'essenza stessa di Schengen per i cittadini, che saranno consapevoli che l'UE li protegge".
Secondo il Commissario per l'Unione della sicurezza, Julian King, “un SIS rafforzato fornirà alla polizia e alle guardie di frontiera le informazioni necessarie per svolgere il loro lavoro e contribuire a mantenere gli europei al sicuro. È l'elemento centrale dello scambio di informazioni in Europa e la principale banca dati per l'attività di contrasto nell'UE, e ha contribuito a quasi 40000 arresti e a rintracciare 200 000 criminali responsabili di reati gravi. Abbiamo reso il SIS più forte e più intelligente, ad esempio con il varo del sistema automatico per il riconoscimento delle impronte digitali all'inizio di quest'anno, e in futuro – ha concluso – sarà un pilastro fondamentale per l'interoperabilità dei sistemi d'informazione dell'UE".