Trump sceglie il generale in pensione Flynn come Consigliere per la sicurezza nazionale. Fu cacciato da Obama

Secondo indiscrezioni fatte trapelare ad arte da personaggi molto vicine al nuovo presidente Trump raccontano che il presidente ha offerto all'ex generale Michael Flynn il ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale. La notizia è rimbalzata immediatamente sui principali media americani ed internazionali per la portata della scelta considerata da molti la peggiore possibile. Il 57enne Flynn è stato advisor di Trump durante la campagna elettorale, dimostrandosi un "perfetto surrogato" - per usare un'espressione del Politico - contro la democratica Hillary Clinton, attaccata per aver messo a rischio informazioni classificate con l'utilizzo di un server di posta privato quando era segretario di Stato. Ma in realtà ci sarebbe Flynn dietro il disprezzo di Trump per l'accordo sul nucleare iraniano e la strategia aggressiva nei confronti dell'Islam radicale e non. La nomina a consigliere per la sicurezza nazionale non richiede il via libera del Senato e ciò giocherebbe a suo favore perchè si tratta di un personaggio controverso anche in ambienti repubblicani. I democratici dal canto suo lo accusano di essere islamofobo e simpatizzante del presidente russo Vladimir Putin. In realtà Flynn anomalia del sistema Usa è registrato tra gli elettori democratici, vanta 33 anni di carriera militare, con posizioni di primo piano, dalla guida di missioni Nato in Afghanistan e in Iraq fino alla direzione della Dia (Defence Intelligence Agency) dal 2012 al 2014, quando è stato licenziato dal presidente Barack Obama che lo riteneva estremista per le posizioni anti Islam.