RAGNI, GRILLI, FORMICHE E COBRA LE ARMI CONTRO LA FAME FUTURA

Brividi di repulsione alla sola lettura del titolo. Però i vicentini son definiti “magnagatti” e i cinesi fan lo stesso con i cani. Ora molti dietologi e anche famosi chef suggeriscono contro la fame futura nel Pianeta (nel 2.050 saremo in 9 miliardi ad abitare la Terra) un'alimentazione a base di insetti: ragni, grilli, lombrichi e formiche. In più anche serpenti, in particolare cobra. Chi scrive ne ha fatto una personale esperienza in Indonesia dove ha finito il pasto con la stessa sensazione provata dopo aver mangiato un'anguilla nelle valli di Comacchio.
Non una nuova moda né un capriccio da star dice la famosa attrice Angelina Jolie, 41 anni, che dopo la rottura con Brad Pitt si è trasferita con i figli in Cambogia. I ragazzi dicono che gli insetti hanno un ottimo sapore e ne parlano come “prelibatezze locali”.
Si calcola che almeno due milioni di persone nel mondo hanno gli insetti come parte stabile della loro dieta. Dal Brasile alla Danimarca cominciano a figurare nelle ricette dei grandi chef che però affermano che siamo soltanto ai primi passi.
Alex Atala, famoso chef di Rio, cucina le formiche amazzoniche, nutrite per sei mesi di erba citronella, che conferisce loro un gusto asprigno e piccante. Un altro, René Redzepi, prepara invece formiche vive su crema di yogurt alle erbe, paté di grilli servito su foglie di acetosella e “garum” di cavallette: menu completo da 250 euro.
La nuova frontiera dell'alimentazione, secondo i dietologi, saranno gli insetti, che rappresentano più dell'80% del regno animale: assicurano ferro, proteine, fosforo e carboidrati.
Ma torniamo ad Angelina e ai figli, i gemelli Knox e Vivienne, avuti con Brad Pitt. Il pasto che lei prepara comincia con grilli e birra e poi si passa agli scorpioni. Poi frigge una tarantola e mangia la gamba di un ragno.
Ne ha fatto un filmato poi trasmesso dalla tv britannica Bbc ed è stato utilizzato per la promozione del suo ultimo film, “FirstThey Killed My Father”, che racconta dal punto di vista di un bambino il genocidio compiuto dai Khmer Rossi del dittatore cambogiano Lon Nol.

AUGUSTO DELL’ANGELO
Augusto.dell@alice.it