PRELIEVO FORZATO DI ORGANI DAI PRIGIONIERI IN CINA: IL PARLAMENTO EUROPEO CHIEDE UN’IMMEDIATA INDAGINE INDIPENDENTE

Mercoledì scorso, 27 luglio, è stata ufficialmente adottata dal Parlamento Europeo la “Dichiarazione Scritta 0048/2016 - Sul porre fine al prelievo coatto di organi dai prigionieri di coscienza in Cina”. Ben 413 eurodeputati di tutti i 28 Stati membri e di tutti i gruppi politici hanno firmato la dichiarazione. Tra loro anche 59 dei 73 eurodeputati italiani.
La dichiarazione scritta è stata proposta il 27 aprile scorso da 12 eurodeputati provenienti da 9 Stati membri e da 5 gruppi politici.
Il 27 di luglio – esattamente tre mesi dopo – il testo ha ottenuto il sostegno della maggioranza del Parlamento Europeo e quindi, da ora, indica la posizione di Strasburgo.
La dichiarazione scritta (0048/2016) chiede “un'indagine indipendente e senza indugio sul prelievo di organi in corso in Cina”, ribadendo i “rapporti ricorrenti e credibili sulla pratica sistematica e perseguita dallo Stato di prelievo forzato di organi dai prigionieri di coscienza non-consenzienti in Cina”, in primo luogo dai praticanti dei pacifici esercizi meditativi del Falun Gong, ma anche da Uiguri, Tibetani e Cristiani”.
(http://www.europarl.europa.eu/plenary/it/written-declarations.html ).
Il passo dell’Europarlamento segue alla recente Risoluzione 343 del Congresso USA, unanimemente approvata il 13 giugno 2016, che condanna e chiede la fine della pratica del prelievo forzato di organi in Cina.
La consapevolezza sul prelievo forzato di organi e la pressione internazionale sulla Cina sta aumentando sempre più, ed è necessaria un'azione per fermare questo abuso inumano. La Dichiarazione Scritta 0048/2016 invita la Commissione Europea e il Consiglio Europeo ad attuare la risoluzione del Parlamento Europeo del 12 dicembre 2013 sul prelievo di organi in Cina.
Il 22 giugno è stato pubblicato un nuovo rapporto investigativo sul prelievo di organi in Cina dall'avvocato per i diritti umani David Matas, dall'ex segretario di Stato per Asia-Pacifico David Kilgour e dal giornalista investigativo Ethan Gutmann. Secondo tale rapporto ci sono dai 60.000 ai 100.000 trapianti di organi ogni anno in Cina, mentre pubblicamente la Cina dichiara di effettuare circa 10.000 trapianti di organi all'anno. Come i mezzi di comunicazione internazionali hanno già riportato, 1,5 milioni di persone innocenti sono state uccise per i loro organi.