PERCHE’ GLI USA RESPINGONO LE RAGAZZINE DEL DALAI LAMA?

Se non fossimo in piena zona-Trump, il commento sarebbe già bell'e confezionato. Ma non è così perché l'assurda decisione americana di cui ci stiamo occupando è stata presa già alcuni decenni fa, quando il magnate era lontano anni-luce dalla Casa Bianca.
Cos'è successo? Che l'ambasciata Usa a Nuova Delhi ha rifiutato l'ingresso negli States a 16 giocatrici di calcio tibetane, ma residenti in India e tutte comprese tra i 18 e i 20 anni, che erano state invitate a Dallas, in Texas, per partecipare a un 'torneo dell'amicizia' con coetanee di tutto il mondo.
Motivazione ufficiale: “Le ragazzine non hanno ragioni sufficienti per andare negli States, dove mai e poi mai avrebbero potuto ottenere asilo politico”. Ma la ragione vera è un'altra, ed è di natura politica e sta nlla volontà di Washington di non creare motivi d'attrito con la Cina.
Infatti le giovani atlete, come altri 190 mila cittadini del Tibet, il 'Tetto del mondo', vivono in esilio da profughi in India da quando, nel 1959, fuggirono con il Dalai Lama dal loro territorio all'indomani della sanguinosa repressione, da parte dell'esercito di Mao, di una rivolta anti-cinese Quasi tutti hanno ora nazionalità indiana e quindi, come dicono gli americani, non hanno motivi validi per fuggire (di nuovo) in un Paese diverso.
Ma che senso può avere impedire a una squadra di adolescenti di incontrare coetanee di altri Paesi, divertendosi giocando a pallone?
Qualcuno in America, per giustificarsi, ha tirato in ballo anche il fatto che le potenziali avversarie delle ragazzine tibetane erano un insieme di atlete turbolente, e quindi pericolose: cattoliche e protestanti irlandesi, ebree e anche musulmane.
Pure scuse, come ha detto la cittadina Usa Cassie Childers, allenatrice del team tibetano, che ha detto di vergognarsi per l'assurda decisione, tanto più che le compatriote del Dalai Lama sarebbero state ospitate da 'colleghe' locali, il che avrebbe trasformato il viaggio in una vera esperienza formativa e di integrazione.
AUGUSTO DELL’ANGELO
Augusto.dell@alice.it