Padoan: dopo 8 anni cala il debito

Il debito pubblico inizia a calare dopo otto lunghi anni, in audizione sulla legge di stabilità al Senato, il ministro dell'economia, Padoan, precisa: "Il ritorno alla crescita consente di imprimere una inversione alla traiettoria del debito che continuerà a scendere (in rapporto al Pil) dal 2016 e negli anni successivi".

Il ministro ha anche annunciato per dicembre la stipula di quindici patti per il Sud: "Che consentiranno i creare la cornice di sostegno ai punti di forza e di vitalità del tessuto economico meridionale". La portata complessiva della manovra è di circa 90 miliardi di euro spalmati nel prossimo triennio: "«Sosterranno la ripresa anche la composizione e la tipologia degli interventi attraverso la consistente riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese, lo stimolo agli investimenti privati, lo sblocco di risorse per gli investimenti pubblici".

Per evitare critiche sui singoli provvedimenti, Padoan ha precisato che "E' necessario fare una valutazione complessiva degli interventi previste, isolando le singole misure si rischia di fare un errore di prospettiva": tra questi le riduzioni fiscali per le famiglie (che continueranno), la riforma delle pensioni (che non verrà depotenziata), e la spending review. Su questo ultimo fronte, le misure complessive sono per una riduzione di spesa pari a 7,3 miliardi nel 2016, 8,4 nel 2017 e 10,3 nel 2018. In maniera poco originale e quasi scontata, il  ministro ha concluso affermando che: "Le risorse dalla spending review riguardano tutti i livelli di Governo e sono state destinate principalmente alla copertura della riduzione della pressione fiscale su famiglie e imprese". Ultima nota sulla immancabile dichiarazione di lotta alla evasione, altrettanto scontata, che risparmiamo al lettore.