Nessun caso di polio in Africa da un anno grazie alle vaccinazioni, è la prima volta che accade

Finalmente una buona notizia arriva anche dalle zone martoriate da povertà e malattie dell'Africa.
E' passato un anno intero da quando l'ultimo caso di poliomelite. era stato registrato l’11 agosto 2014 in Somalia, esito di un’epidemia nata in Nigeria. La notizia diffusa in un servizio del New York Times è estremammente positiva perchè è la prima volta a memoria d'uomo che il continente non annuncia nuovi casi per un periodo così lungo. L’Organizzazione mondiale della sanità si dice soddisfatta dal risultato dovuto in gran parte a una capillare campagna di vaccinazione, ma nello stesso tempo ne sottolinea anche la fragilità. In ogni caso la notizia è considerata una pietra miliare significativa per la salute globale pur con la necessaria prudenza.
L'obiettivo di contagio zero infatti era sembrato più volte raggiunto in questi ultimi anni, ma la poliomielite era poi riuscita sempre a riemergere di nuovo, in particolare in Nigeria dove finalmnete la sanità locale ha iniziato una vigorosa campagna di vaccinazione e sorveglianza attraverso l'assunzione di migliaia di operatori specializzati per rintracciare e convincere i non vaccinati, aprendo anche centri operativi per monitorare i progressi della campagna chiedendo anche il sostegno dei religiosi e dei capi tribù. La prima campagna globale di eradicazione della poliomielite è iniziata nel 1988, a quell'epoca erano più di 350mila all'anno colpiti dal virus ogni anno. Nel 2014 i casi registarti erano solo 359, ma è dal 2001 che il dato annuo è al di sotto delle 2000 unità.
Le campagne di vaccinazione costano circa un miliardo di dollari all'anno, soldi evidentemente ben spesi visto i risultati. Sonno però stati trentaquattro i casi trovati quest'anno, tutti in Pakistan e Afghanistan, che sembrano gli ultimi luoghi in cui il virus persiste. Gli scienziati si dicono ottimisti, ma è evidente che quelle aree sono difficili da trattare per la diffidenza delle tribù locali e per gli scontri armati che ancora le caratterizzano.