Nel profondo nord inglese l’eden per i Rom e i Gitani

Per tutti l'Eden è il biblico Paradiso terrestre di Adamo ed Eva, ma per i Rom e i gitani è anche il nome di un fiume che lambisce la città di Appleby, tipico villaggio con le case in pietra grigia e i giardini ordinati nella regione dell'Alta Inghilterra chiamata Cumbria, dove da 500 anni le famiglie nomadi si ritrovano per la tradizionale fiera dei cavalli. Un 'rito' che affascina i turisti, ma talvolta scatena anche qualche malumore tra i residenti.
Da sempre, per una settimana dal primo giovedì di giugno, questa variopinta tribù che viaggia in roulotte, a cavallo o in carovane attira migliaia di curiosi (quasi un 'pellegrinaggio' di 30 mila turisti) sulle sponde dell'Eden. Famiglie di Rom e gipsy di diversa origine, ma con simili cultura e tradizioni arrivano dall'Irlanda, da Scozia e Galles e dalla Cornovaglia.
La loro festa è 'tollerata' dalla maggioranza degli abitanti del luogo anche se non mancano quelli critici che ignorano i vantaggi per l'arrivo dei turisti, affascinati dalle musiche, dai colori e dai sapori che invadono quest'angolo d'Inghilterra.
Per i nomadi è un posto quasi sacro, un po' come La Mecca per i musulmani. Lo scopo primario dell'incontro è comprare o vendere (rigorosamente in contanti) cavalli, che sfilano ben strigliati dopo esser stati lavati nell'Eden, ma anche ritrovare amici e parenti e festeggiare. Talvolta anche si combinano matrimoni. Per rendere più belle le future spose sono stati aperti due saloni di bellezza.
Qualche giornale inglese a tiratura nazionale ha scritto che lasciano montagne di rifiuti, ma quelli locali li smentiscono dicendo che tutto è sempre filato liscio. Icavallison trattati bene, non c'è mai stato il minimo incidente e la cittadina è perfettamente ripulita dagli stessi 'ospiti' entro una settimana dalla fine della festa.
Perciò la tradizione va avanti e si tramanda. Appunto da mezzo millennio. Con la solita e immancabile presenza delle bancarelle per le patatine, gli hamburger e la birra.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it