Navi fantasma con 25 corpi a bordo, “mistero” sulle coste del Giappone

Pescherecci “spiaggiati” in Giappone, sembrerebbe un mistero ma in realtà c'è una drammatica spiegazione. Secondo i media nipponici in poco più di 2 mesi ben 11 barche da pesca in legno sono state trovate arenate o alla deriva al largo della costa nord-ovest del Giappone. A bordo sono stati scoperti 25 corpi. Secondo la guardia costiera giapponese le navi proverrebbero dalla penisola coreana. Molte delle barche avevano infatti a bordo scritte iscrizioni, capi di abbigliamento e suppellettili coreani. Gli investigatori giapponesi dicono che il fenomeno, pura avendo oggi una frequenza più elevata, è registrato fin dal 2013, infatti più di 170 barconi di legno, provenienti dalla penisola coreana, sono andate alla deriva fino a raggiungere il Giappone. Sempre secondo le autorità la maggioranza delle barche sarebbero arrivate dalla Corea del Nord anche sulla base dei resoconti dei sopravvissuti tratti in salvo. Nessun mistero quindi, nessun nuovo triangolo delle Bermude, Dietro a questo fenomeno si celerebbe la politica alimentare della nordcorea che nella sua follia autarchica starebbe cercando di raggiungere l’autosufficienza alimentare e per questo spingerebbe propri pescatori ad una spasmodica ricerca di pescato. Insomma la crescente domanda di prodotti ittici in Corea del Nord starebbe spingendo sempre più barche da pesca a prendere il largo in carenza di radar e altre apparecchiature essenziali per la navigazione. Se si aggiunge la pericolosità di quei mari causata principalmente dalla imprevedibilità del maltempo alla assenza su quelle povere barche di mezzi di comunicazione radio per ricevere anche il più semplice allarme, il cerchio si chiude.