MANUALE CENCELLI IN FRANCIA E PATTO DI FERRO CON LA MERKEL

Almeno 10 definizioni calzano a pennello per fotografare il nuovo Governo francese che l'11 giugno affronterà le elezioni parlamentari. 1) dei quarantenni, vista l'età dei nuovi inquilini dell'Eliseo (Macròn; 39 anni) e del Palais Matignon (Edouard Philippe: 46);
2) dei moderati (di centro-sinistra a capo di “En Marche”, costola dei socialisti) e di centro-Destra come espressione neo-gollista; 3) europeisti e anti-populisti; 5) dei 'traditori' in quanto sia Macròn sia Philippe hanno abbandonato all'ultimo momento i vecchi 'compagni di cordata', Francois Fillon in marzo per lo scandalo “Pénelope gate” e Hollande per il crollo di popolarità il primo, Juppé e Sarkoxy il secondo.
Analizzando la scelta del Premier fatta dal nuovo Presidente francese balza subito alla memoria il periodo retto dalla Dc in Italia. Si parlava di 'manuale Cencelli', nel senso che le leve di potere erano attribuite ai maggiorenti democristiani a seconda della forza della loro 'corrente' oppure ai partiti di volta in volta alleati con lo 'scudo crociato'.
A Macròn, socialista moderato, occorreva un capo del Governo neo-gollista e moderato anche lui. Ed ecco chè è uscito un Esecutivo misto, ma europeista a tutta prova. Non soltanto continuità, ma rafforzamento dell'alleanza Ue. Il fatto che la prima visita all'estero del tandem transalpino sia stata fatta a casa della tedesca Merkel a Berlino dimostra che i due 'pesi massimi' della politica comunitaria sono più che mai Francia e Germania. Un debutto che non lascia spazi di interpretazione contraria.
Il nuovo Premier Edouard Philippe è sindaco della città portuale nordica di Le Havre e subentra a Bernard Cazeneuve. Da universitario era riformista legato a Michel Rocard, poi divenne l'uomo di fiducia di Alain Juppé, diventato Premier, poi abbandonato in extremis.
Sull'altro fronte, dopo la delusione per la sconfitta alle Presidenziali, Marine Le Pen è tornata sui suoi passi e ha riassunto la guida del Front National, anti-Ue, anti-Nato e anti-migranti.
Titando le somme, poco o niente cambia in Francia.

AUGUSTO DELL'ANGELO
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