La multietnica Trieste coltiva la Musidiversità

Al via il "Metronomo e la scimmia", un concerto dove diversi stili musicali intrecciano tempi e e culture.

3.-PASODOBLE-Duo-Michele-Pucci-Alberto-ChicaybanTrieste. No rock, no pop, no metal, no rap, no disco, no funky. Il 30 ottobre alle 20.30 nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste (Largo Odorico Panfili) arrivano “Il Metronomo e la Scimmia” in una serata straordinaria che vedrà intrecciarsi chitarra flamenca e a 10 corde, chitarra classica e clavicembalo, danza flamenca e contemporanea, canto gregoriano e poi santur, tanbur e daf con la musica persiana. Tra le tante chicche previste, il cameo nato da un’idea del genio di Leonardo da Vinci e concretizzato per la prima volta in assoluto nell’organ di papel, lo strumento antesignano della fisarmonica, realizzato da un’artista liutaio friulano.
Dopo il successo della prima al Centro Balducci di Udine del 21 maggio scorso, Trieste accoglierà il multiforme progetto culturale “Le Métronome”, dedicato alla musica e all’arte non appiattite dalla globalizzazione dei generi e non omologate alle industrie dominanti. “Le Métronome” è una web radio (www.lemetronome.org) creata da musicisti per diffondere la musica e l'arte “artigianale”, in quanto alternativa agli automatismi industriali presenti anche in campo artistico.
Tanti gli artisti che si esibiranno il 30 ottobre nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste in un programma davvero ricco: il Duo Ipavec-Chiabudini, gli Amici del Canto Gregoriano, il Duo Pasodoble 21, Manuela Carretta, Fuad Ahmadvand, Mario Buonoconto, presenterà la serata Giusy Cozzutti.
Il progetto “Le Métronome”. Nato da un’idea di Michele Pucci e Alberto Chicayban, musicisti e compositori, veneto il primo e brasiliano il secondo, ma ormai friulani a tutti gli effetti, “Le Métronome” è un angolo consacrato all’arte come strumento che si discosta dall’appiattimento della globalizzazione, anche nelle note, un luogo aperto alla creatività. Questo, ma anche altro, è il progetto culturale che sarà presentato a Trieste il 30 ottobre nel concerto-evento “Il Metronomo e la Scimmia”, per dare spazio a quella che Michele Pucci e Alberto Chicayban hanno definito musidiversità, nella quale tutte le maniere di suonare e di concepire l'arte possono coesistere.
“Il Metronomo e la Scimmia”. Il Duo Ipavec-Chiabudini, formato da Aleksander Ipavec e Paola Chiabudini, miscelerà musica antica e moderna “dando vita” in anteprima assoluta all’organ di papel di Leonardo da Vinci, concretizzato per la prima volta al mondo dal liutaio Mario Buonoconto di Majano; il Duo Pasodoble formato da Michele Pucci e Alberto Chicayban proporrà un’inedita fusione di Flamenco e Tango Argentino, mentre Manuela Carretta, poliedrica artista del flamenco contemporaneo e regista video, sarà accompagnata dalla chitarra di Michele Pucci. Fuad Ahmadvand, virtuoso di musica classica persiana, accompagnerà il pubblico in un viaggio al confine del mistico con gli strumenti santur, tanbur e daf. E ancora lo spazio dedicato al canto gregoriano con gli Amici del Canto Gregoriano che tesseranno una tela mettendosi in rapporto con testi di profondo valore umano e religioso.
Il programma
DUO IPAVEC (Organo di Leonardo) – CHIABUDINI (Clavicembalo).
Duo formato da Aleksander Ipavec e Paola Chiabudini, con lo strumento ideato da Leonardo da Vinci e costruito per la prima volta dal liutaio friulano Mario Buonoconto. Musica antica e moderna in versione inedita.
AMICI DEL CANTO GREGORIANO (Canto Gregoriano)
Il gruppo Amici del Canto Gregoriano, fondato a Trieste nel 1997 dall’attuale direttore Paolo Loss, ha lo scopo di recuperare dall’abbandono il repertorio Gregoriano, mettendosi in rapporto con testi di profondo valore umano e religioso.
DUO PASODOBLE 21 (Chitarre e voce)
I musicisti e compositori Michele Pucci (Chitarra Flamenca) e Alberto Chicayban (Chitarra a 10 corde e voce) presentano un’inedita fusione di Flamenco e Tango Argentino.
MANUELA CARRETTA (Ballerina, Coreografa e Regista)
Poliedrica artista del flamenco contemporaneo e regista video, accompagnata dalla chitarra di Michele Pucci. Dopo vent'anni di collaborazione, musicista e danzatrice propongono un estratto del loro percorso che mescola la tradizione flamenca alla danza contemporanea.
FUAD AHMADVAND (Santur)
Virtuoso di musica classica persiana, ha iniziato a undici anni gli studi del Santur (cetra trapezoidale a percussione di origine orientale molto antica, attualmente diffusa in Iran, Medio Oriente e Asia Centrale). Suona anche il Tanbur (una sorta di liuto a manico lungo e stretto, utilizzato nella musica mistica persiana) e il Daf (tipo di tamburo a cornice).
PARTECIPAZIONE SPECIALE
MARIO BUONOCONTO (Liutaio)