LA GRANDE GUERRA IN CIELO: IL PROGETTO DI STUDENTI ITALIANI, AUSTRIACI E CROATI DOMANI A TRIESTE

Secondo appuntamento domani a Trieste con il progetto “La Grande Guerra in cielo, in terra, in mare” promosso dall’Associazione culturale “Radici&Futuro” di Trieste con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia ed inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale.
La presentazione dei lavori svolti dagli studenti si terrà nell’Aula Magna del Liceo “Oberdan”, via Paolo Veronese 1, a partire dalle ore 9.
Dopo i saluti della dirigente dell'Oberdan, Maria Cristina Rocco, e del dirigente del Bundesgymnasium und Bundesrealgymnasium Kirchengasse di Graz, Reinhard Gande, l'incontro, moderato da Evelina Batagelj, si aprirà con l'intervento introduttivo del segretario dell'Associazione culturale “Radici&Futuro”, Laura Capuzzo.
Al centro della mattinata saranno poi i lavori degli studenti, sia austriaci che italiani, che hanno preso in esame alcune figure di Assi dell'aviazione, resisi protagonisti di particolari imprese durante la Grande Guerra.
Gli studenti di Graz ricorderanno infatti le gesta del tedesco Manfred von Richtofen, soprannominato il “Barone Rosso”, mentre gli allievi della Scuola media inferiore “Divisione Julia” di Trieste racconteranno la vita del barone austriaco Goffredo de Banfield, al quale hanno anche dedicato un fumetto ed un video, ed il suo incontro in volo con l'italiano Francesco Baracca. Toccherà poi agli studenti del Liceo scientifico “Guglielmo Oberdan” di Trieste portare all'attenzione del pubblico una delle più note azioni di propaganda compiute da Gabriele D'Annunzio: il volo su Vienna del 9 agosto 1918.
Durante l'incontro si parlerà anche di arte, con particolare riguardo alle rappresentazioni del primo conflitto mondiale fornite dai futuristi. La manifestazione si concluderà con una riflessione sull’attualità dei temi posti dalla Grande Guerra, condotta dallo storico Stefano Pilotto del MIB-School of management di Trieste e dal giornalista del Piccolo Mauro Manzin.
I loro interventi consentiranno di approfondire in particolare l'attuale situazione geopolitica nei Balcani e in Medio Oriente, vista come diretta conseguenza della dissoluzione degli Imperi avvenuta al termine della Grande Guerra.
Il giorno successivo, martedì 11 aprile, gli studenti saranno in visita all'Aeroporto militare “Pagliano e Gori” di Aviano (Pordenone), peraltro intitolato a due caduti della Grande Guerra, dove avranno modo di vedere foto e cimeli che raccontano la storia dello scalo, entrato in funzione nel 1911 e che oggi è anche base Nato, sede del 31st Fighter Wing dell'Aeronautica statunitense. Da Aviano il gruppo si sposterà poi al Museo della Grande Guerra di Gorizia e da qui a Redipuglia, per un omaggio ai soldati italiani che riposano nel Sacrario dei Centomila e a quelli austroungarici presenti nel vicino Cimitero di Fogliano.
L'incontro sulla Grande Guerra in cielo fa seguito a quello sulla Grande Guerra in mare svoltosi nello scorso marzo al Liceo Petrarca e precede l'ultimo appuntamento dedicato alla Grande Guerra in terra, in programma per il 27 aprile al Liceo Dante.
Nel progetto “Grande Guerra in cielo, in terra, in mare”, che si concluderà in maggio con la partecipazione al festival “E’Storia” di Gorizia, sono impegnati circa 330 studenti e una ventina di docenti italiani, austriaci e croati.