COLOMBIA: FIRMATI GLI ACCORDI DI PACE TRA GOVERNO E FARC

Invitato dal governo Colombiano, il vice ministro degli esteri Mario Giro ha rappresentato l’Italia alla firma degli Accordi di Pace in Colombia tra il governo del Presidente Manuel Santos e l'ex gruppo guerrigliero delle Farc. La storica cerimonia si è tenuta oeri, 26 settembre, a Cartagena de Indias città dove – quando era mezzanotte in Italia – è iniziata una grande “Festa della pace”.
“Si respira l'aria di un evento storico”, scrive il viceministro Giro sulla sua pagina facebook. “Termina una guerra di 50 anni che ha fatto oltre 200.000 vittime, i due terzi civili, con oltre 5 milioni di sfollati. Nessun conflitto è intrattabile –come dicono gli esperti- né impossibile da risolvere”.
“La pace in Colombia è realtà, questa gigantesca festa popolare è la garanzia per il futuro. E ora che fare? In Colombia – commenta Giro – si apre il delicato periodo della realizzazione dell’accordo e del disarmo. Governo e FARC dovranno evitare ad ogni costo che al posto della guerra si installi la criminalità diffusa -quella dei narcos- come purtroppo avviene in Centro America. Le FARC stesse si sono mantenute con i traffici: si dovranno cercare altre strade. Più complessa la seconda sfida, che concerne il modello economico continentale e non riguarda solo la Colombia”.
“Anni di programmi sociali voluti dalle sinistre hanno attenuato ma non eliminato il problema. Welfare ed educazione sono al cuore delle preoccupazioni: la crescita latinoamericana potrà continuare solo se sostenuta da una classe lavoratrice provvista di più alti livelli di istruzione e rasserenata da garanzie sociali. È la condizione del consenso ed è proprio in Colombia – conclude – che oggi le due sfide si intrecciano”