Collasso Venezuela la sera città al buio

Se il castrismo duro e puro è finito col passaggio delle consegne da Fidel al fratello Raùl (tanto più adesso che Cuba, con la mediazione di Papa Francesco, si è riavvicinato agli Usa), lo stesso sta avvenendo in Venezuela con il chavismo, 'figlio prediletto' di Fidel. Nicolàs Maduro, 'delfino' di Hugo Chavez, non è riuscito a invertire il trend di una crisi economica devastante che adesso, a 3 anni dalla morte di Hugo, sta portando il Paese al collasso.
A Caracas e nelle altre città del Paese, con l'Argentina principale meta dell'emigrazione italiana (e friulana) in America latina, per fronteggiare l'emergenza si impone la chiusura delle luci nelle strade e nei supermercati per 4 ore al giorno. Decisione fotocopia di quella a suo tempo adottata a Cuba.
Dimostrazione della catastrofe del socialismo chavista che arriva al cuore della sua contraddizione, nei consumistici e sfavillanti centri commerciali del Paese.
Le autorità, per giustificarsi, si attaccano a scuse senza senso, danno cioé la colpa al Nino, un fenomeno climatico che ha ridotto le piogge, facendo seccare i bacini idroelettrici che producono energia.
Da anni, in Venezuela, fin dai tempi di Chavez (il defunto comandante li attribuiva ai sabotaggi dell'opposizione alle linee di distribuzione anche quando la colpa era chiaramente della mancanza di investimenti e di manutenzione), i frequenti blackout elettrici sono un tema assai sensibile e oggetto di polemiche. Ma non si era mai giunti al punto attuale.
Il fatto è che l'economia del Venezuela è adesso ancora più in crisi e lo Stato non ha soldi per nulla, neppure per assicurare le importazioni di cibo e medicine. Ecco però che si cerca di evitare le riduzioni di energia dove se ne consuma in abbondanza, il che è diventata una necessità per non lasciare il Paese al buio completo.
Nelle città del Venezuela i centri commerciali sono il cuore di buona parte della vita sociale: chiuderli alle 7 di sera per l'oscuramento ora imposto vuol dire lasciare le città anche senza cinema, bar e ristoranti. E poi il buio favorisce la delinquenza, tanto più che Caracas è da tempo considerata la città più violenta del mondo.
L'opposizione, che ha conquistato la maggioranza alle recenti elezioni, è scatenata contro Maduro tanto che gli economisti si chiedono quanto tempo potrà reggere il suo Governo in una situazione che si fa sempre più drammatica. Il collasso è davvero vicino.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it