C’è ancora voglia di Democrazia Cristiana che si aggira per l’Italia

“Udite o cattolici italiani uniamoci tutti per combattere l'imperio ereticale delle sinistre e delle destre relativiste, atee e liberiste!!!” questa è la scritta, in verità poco rassicurante, che capeggia sul profilo Facebook del nascente Partito Cristiano Popolare per i cattolici italiani che vorrebbe essere un alternativa politica sulle orme, dicono loro, di Papa Francesco. La nuova formazionep politica è stata presentata pochi giorni fa a Roma nella splendida cornice della Pontificia Università lateranense. Lo spirito è quello delle numerose associazioni sparse per il territorio nazionale e accumunate dai valori cristiani e della carismatica figura del pontefice, deluse da un sistema politico che per anni non ha dato loro risposte concrete che ha lasciato un vuoto politico sia a destra che a sinistra. Per questo giovani e non hanno dato vita a questo nuovo progetto che faccia del territorio e del riferimento alla base la sua strategia fanno riferimento a Papa Francesco. A prendere parte alla ostituente del nuovo movimento cattolico popolare anche Omar Favoriti, autore del libro “Francesco il rivoluzionario”. I lavori hanno avuto inizio con la tavola rotonda “Vent’anni di fallimenti politici”. In realtà ben poco è uscito sui media nazionali relativamente all'iniziativa che se davvero avesse avuto uno sponsor dal carisma di Bergoglio non sarebbe rimasto confinato nelle colonne interne dei bollettini parrocchiali o poco più. Comuinque è un fenomeno interessante e per questo vale la pena di parlarne. Il Partito Cristiano Popolare, secondo gli organizzatori dell'evento romano nasce dalla volontà del ‘Comitato Con Francesco’ e di numerose Associazioni sparse sul territorio nazionale accomunate dai valori cristiani e dalla figura di Papa Francesco. Per alcuni mesi, a sentir loro si sono messe in rete moltissime realtà territoriali, comitati, associazioni circoli, amministratori locali, che hanno scoperto di avere una comune sensibilità e nessuna risposta dall’offerta politica attuale. Ecco perché avrebbero deciso di dare vita ad un nuovo progetto che faccia del “territorio” e del riferimento alla base la sua strategia. In realtà il profilo Fecebbok appare molto povero, oseremmo dire francescano, con 39 mi piace. Comunque sia l'obiettivo del nuovo partito, è stato detto nel corso della “costituente”, è ripensare l'attuale modello di sviluppo "turbocapitalista", ormai insostenibile, che sta aumentando la disparità sociale ed economica attraverso i valori evangelici e cristiani, seguendo le orme di Papa Francesco. Occorre ripartire con i valori storici cristiani popolari, dalle nuove generazioni e dalla centralità del Popolo e dei territori. Perché la presenza cristiana è ancora garanzia di democrazia e pace.
Sono molti i partiti che nascono e che muoiono, è stato detto, ma spesso si tratta di esperimenti nati in qualche salotto, magari con un buon budget da spendere, ma senza radici nella realtà del paese. Il progetto che invece è nato ufficialmente sabato 14 marzo intende invece partire proprio da quelle radici, forte di una capillarità ed una presenza locale, ma anche di idee chiare, che si richiamano alla tradizione cattolico popolare, resa ancora più attuale da Papa Francesco ma anche dalla recente elezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che a quella tradizione appartiene.
Il nuovo soggetto politico, è stato annunciato, sarà anche presente alle prossime elezioni regionali.