Aussa Corno: tra liquidazione volontaria e vigilanza coatta

"Il Consorzio è l'area industriale più importante della regione".  Questo il commento introduttivo del presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani nel corso della riunione svoltasi oggi a Trieste per fare il punto della situazione del Consorzio Aussa Corno, davanti ai rappresentanti della compagnia.

"Questo è il terzo bilancio consecutivo in rosso del Consorzio Ziac, con un quarto all'orizzonte - prosegue con durezza la Serracchiani - . In un caso come questo non c'è discrezionalità politica: la legge impone alla Regione l'azione di vigilanza, che scatterebbe proprio nel momento in cui l'assemblea non prendesse l'unica decisione concessa, cioè la messa in liquidazione volontaria".

Le decisioni da prendere nel breve periodo riguardano la scelta del soggetto incaricato di gestire la situazione intermedia  e, in seguito, la scelta di una possibile aggregazione.  "La Regione - ha detto la presidente - sta lavorando per mettere in sinergia i porti del suo territorio, e quindi sarebbe naturale e spontaneo che il consorzio dialoghi, oltre che con i consorzi sull'asse nord-sud a partire dal Cipaf, anche con quello di Monfalcone. La Regione sta costruendo le nostre linee infrastrutturali intorno al sistema dei porti, sui quali sta investendo per metterli in sinergia con ferrovia, autostrada e aeroporto. Resta il fatto che oggi la regione è a un bivio - ha concluso Serracchiani - determinato dalle scelte che farà l'assemblea il prossimo 28 luglio".