Da Bruxelles il dubbio sugli aiuti di Stato in favore dell’Ilva

Colpo di scena per la vicenda Ilva e gli interventi previsti dall'esecutivo in suo favore: la commissione Ue si appresta ad aprire una formale indagine nei confronti dell'Italia per verificare se si tratta di aiuti di Stato o meno.

Bruxelles sembra nutrire dubbi anche sugli 800 milioni che verrebbero stanziati con la Stabilità 2016 e quelli già stanziati a favore dell'Ilva a vario titolo. In particolare nel mirino dell'Authority della concorrenza due prestiti erogati per far fronte all'emergenza ambientale da 250 e 400 milioni.

E' giusto ricordare che la garanzia dello Stato sui 400 milioni, in realtà, non sia stata concessa a titolo gratuito ma dietro la corrensponsione di un tasso di interesse del 3,12%, in linea dunque con i costi di mercato. Sulla base della bozza di decisione, anche la garanzia dello Stato sugli 800 milioni previsti nella legge di stabilità 2016, "se attuata nella corrente formula, contiene aiuti di Stato". E questo perchè la Commissione nutre "dubbi" sul fatto che un garante privato si assumerebbe un tale rischio su una società insolvente che è nelle stesse condizioni dell'Ilva. Il dossier preparato dai servizi antitrust di Bruxelles potrebbe essere formalizzato dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager prima delle festività di fine anno.