BORIS E DONALD I DUE ‘PIERINI’ CHE IMBARAZZANO IL MONDO

Boris e Donald, Johnson e Trump. A Londra come negli States sono i due 'Pierini' che imbarazzano il mondo e persino i compagni di partito, i conservatori inglesi e i repubblicani americani. Eppure sono sulla cresta dell'onda: il primo 'risuscitato' dalla neo-Premier Theresa May e insediato al Foreign Office, quindi a capo della diplomazia britannica, il secondo proclamato dalla Convention del partito (lo stesso di Abramo Lincoln) candidato ufficiale anti-Hillary Clinton nel voto del primo martedì di novembre per la successione a Barack Obama.

Boris Johnson, 52 anni, che usa vari soprannomi (il più noto è “Bojo”) da quando era giornalista al “Times” e al “Daily Telegraph” e poi durante i due mandati (dal 2008) come sindaco di Londra, è stato definito “bugiardo” anche da molti compagni di partito.
Ultimo esempio: vice del Premier Cameron e quindi a favore del “remain” inglese nell'Ue, l'ha tradito in extremis sposando la causa della 'brexit'. Subito dopo la vittoria si è dimesso: evidentemente già sapeva che la May l'avrebbe scelto a sorpresa dopo pochi giorni.
Personaggio colorito e vivace, intelligente e brillante, ma tutt'altro che diplomatico. Memorabili i suoi aforismi e le 'gaffes' che hanno fatto il giro del mondo.
Di Hillary Clinton ha detto: “Ha l'aspetto di una sadica infermiera di un manicomio”. Di Barack Obama “un Presidente part-time, incoerente, inconsistente e mezzo keniota, che ha un'atavica avversione per l'impero britannico e per Winston Churchill, il suo fervente difensore”,
Si è inimicato anche il leader turco Erdogan e i dirigenti israeliani. Tutti dicono che sembra non ha imparato l'arte di soppesare le parole. E per uno chiamato al vertice della diplomazia è un vero guaio.
Famosa la sua 'bordata' contro la Ue: “La odio anche se amo l'Europa: usa i metodi diversi da quelli di Hitler, ma ha lo stesso obiettivo”. Non ha risparmiato neanche la regina Elisabetta: “Le piace il Commonwealth perché le fornisce folle costati di piccoli negri che sventolano bandierine inglesi”.
Veniamo all'altro 'Pierino', quello americano. Trump (tradotto: briscola), il tycoon con la mania delle parrucche cambiate di continuo. Alla vigilia della Convention di Cleveland ha nominato come vice il governatore dell'Indiana, Mike Pence. Era il meno quotato nei sondaggi, ma il miliardario di New York si è lasciato convincere dai tre figli.
La scelta è dovuta al fatto che Pence ha adottato una linea dura come Trump sull'immigrazione, il 'no' ai matrimoni (ma anche alle unioni civili) tra omosessuali, è assolutamente contrario alla chiusura delle prigioni per i terroristi e favorevole a un intervento Usa in Iraq per debellare la piaga dell'Isis.

AUGUSTO DELL’ANGELO

Augusto.dell@alice.it