“VO(L)TO DI DONNA”: MOSTRA ALLA CAMERA PER CELEBRARE I 70 ANNI DEL VOTO ALLE DONNE

Nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio una grande mostra d’arte per celebrare i 70 anni del voto alle donne in Italia. “Vo(l)to di donna”: è questo il titolo dell’esposizione che si articola in tre sezioni con opere, tra gli altri, di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Giovanni Boldini, Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Arturo Martini, Pino Pascali, Piero Pizzi Cannella, Mimmo Rotella, Alberto Savinio (autore dello splendido ritratto di Palma Bucarelli del ’45 prestato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e scelto come immagine-simbolo della mostra), Mario Schifano, Mario Sironi: uomini che hanno fatto della donna l’oggetto della propria arte, con particolare frequenza e intensità.
E poi ancora, opere di artiste italiane che con la loro carica innovativa hanno trasformato il Novecento e l’inizio del nuovo millennio: tra loro, Carla Accardi, Pippa Bacca, Benedetta Cappa Marinetti, Dadamaino, Marilù Eustachio, Léonor Fini, Giosetta Fioroni, Paola Gandolfi, Maria Lai, Ketty La Rocca, Bice Lazzari, Titina Maselli, Antonietta Raphaël Mafai, Cloti Ricciardi, Grazia Toderi e molte altre.
“Vo(l)to di donna” è stata inaugurata, presso la Sala della Lupa, con il convegno “Il nuovo protagonismo femminile nell’arte” con il saluto introduttivo della Presidente della Camera, Laura Boldrini e gli interventi di Cristina Acidini, Cristiana Collu, Giosetta Fioroni, Pietro Folena ed Elena Manzoni di Chiosca.
Una sezione apposita della mostra è dedicata a sedici artiste straniere di fama internazionale, scelte per il valore sia estetico sia socio-politico del loro lavoro: sono le “nuove italiane” arrivate da Venezuela, Iran, Georgia, Senegal, Libia, Argentina, Ucraina, Sudan, Spagna, Australia, Germania, Tunisia, Cina, Giappone, Stati Uniti d’America.
La mostra è prodotta e organizzata da MetaMorfosi (promotori la Fondazione Bellisario, la Fondazione Nilde Iotti e l’Associazione Culturale ArtisticaMente, con il contributo di Enel, Banca d’Italia e Fondazione Bracco), nasce dal progetto di Graziella Falconi ed è curata da Silvia Pegoraro con Graziella Falconi e Anna Carla Merone.
L’esposizione rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al 18 gennaio 2017.