Regione Fvg e violenza sulla donne: Assessore Telesca, da M5s demagogia su tema delicatissimo

“La violenza sulle donne è un tema delicatissimo che tocca l’intimo, ma anche qui dai grillini arriva un unico contributo, ed è fatto di demagogia”. Lo afferma l’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, replicando alla portavoce del M5S in Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, la quale aveva presentato un ordine del giorno, respinto dalla Giunta, che prevedeva l'esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie correlate alla necessità di accertamento e cura in conseguenza alla violenza subìta. Per Telesca è “un ordine del giorno del tutto vuoto di contenuti, fatto apposta per alzare una cortina fumogena piena di demagogia. Infatti, anche i grillini sanno benissimo che l'esenzione dal ticket deve essere fatta indicando con precisione patologie e prestazioni correlate, non con proclami farciti di termini vaghi e astratti”. “E siccome anche i grillini sanno, o dovrebbero sapere, che se una donna va in un pronto soccorso perché ha subito violenza, l’assistenza è comunque tutta gratuita, non si capisce cosa abbia voluto ottenere la consigliera Dal Zovo con il suo ordine del giorno. Forse a farsi un po’ di pubblicità a buon mercato – ha concluso Telesca - non certo a occuparsi delle donne o dei cittadini in genere”. Ed in effetti la valutazione dell'assessore in questo caso è certamente puntuale. E' probabile che si tratti di una di quelle azioni di disturbo che hanno un senso da parte dell'opposizione, ma solo quando sono effettivamente basate almeno su un minimo di informazione e di fatti reali. A nessuna struttura ospedaliera verrebbe infatti in mente di chiedere ticket in un caso di violenza sessuale, come del resto avviene anche quando il paziente è in effettivo stato di pericolo o necessita di cure non procrastinabili attraverso il rinvio al medico di famiglia. In questo caso per la Dal Zovo probabilmente il tentativo era effettivamente quello di fare pubblicità negativa ingiustificata verso la maggioranza cercando una visibilità fuori luogo. Peccato perchè di temi anche nel settore sanitario sui quali chiedere conto alla maggioranza ve ne sono parecchi, basta pensare alla questione del punto nascite nella Bassa friulana. Insomma in questo caso una occasione persa per risparmiare il tempo ed il denaro del contribuente, dal quale anche i consiglieri del M5s sono pagati.