VENEZUELA: INDUSTRIA PRIVATA SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO

“Sull’orlo del precipizio; insomma, aziende a rischio di chiusura. L’allarme è stato lanciato dalle organizzazioni imprenditoriali più importanti del Paese: Conindustria e Fedecámaras. Juan Pablo Olalquiaga, presidente di Conindustria, ha affermato che le aziende obbligate per legge a vendere i propri prodotti ai prezzi stabiliti dal governo, difficilmente potranno sopravvivere all’aumento salariale: il loro destino sarà calare definitivamente la saracinesca”. È quanto si legge su “La voce d’Italia”, quotidiano online diretto a Caracas da Mauro Bafile.
““L’aumento dei salari e la politica di controllo dei prezzi rendono la vita delle industrie insostenibile – ha assicurato Olalquiaga -. Nel concedere un aumento così elevato dei “ticket de alimentación” – ha fatto notare il leader degli industriali -, il governo sta riconoscendo che le aziende non potranno affrontare l’impatto dell’aumento.
Dal canto suo, il presidente di Fedecámaras, Francisco Martìnez, ha sottolineato che le piccole e medie imprese saranno le più colpite dal provvedimento presidenziale. Ha quindi affermato:
– La materia salariale deve essere discussa da governo, lavoratori e industriali.
E sostenuto che oltre ai salari il governo dovrebbe porre particolare attenzione agli aspetti macroeconomici. Ad esempio, l’inflazione, la produzione e la mancanza di beni.
– Quando si osserva attentamente il ritmo degli incrementi ci si rende conto che questo avviene ogni quattro mesi. Ciò vuol dire che il modello economico attuale ha solo provocato inflazione”.