Una domanda che cambiò il mondo: 26 anni fa così cadeva il Muro di Berlino

In Europa dove nuovi muri fisici e virtuali sorgono sempre più numerosi, l'anniversario della caduta del Muro di Berlino non è più tanto di moda. Eppure quel 9 novembre 1989 resta una data storica per la Germania e per il mondo intero. Il giorno in cui “cadde” quel tragico Muro l'Europa cambio fisionomia e con lei il mondo, anche se forse non si sepe fino in fondo cogliere la formidabile occasione di cambiamento e negli anni successivi la diplomazia, soprattutto quella ottusa degli Usa, crcaro di approfittare dell'occasione del disfacimento dell'urss per imporre la propria leadership e non per arrivare a disegnare un mondo più equo e con meno divaricazioni. Ma tornando alla storia di 26 anni fa occorre ricordare come l'accelerazione degli eventi avvenne dopo che, il 18 di ottobre, quello che era stato il segretario generale del partito socialista (ininterrottamente dal 1971), nonché Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca Erich Honecker si era dimesso. Il suo posto era stato preso da Egon Krenz (il 24 ottobre). Quest’ultimo aveva deciso di concedere ai cittadini dell’Est dei permessi per andare all’Ovest”. Lo ricorda fotogafando così un pezzetto di storia poco conosciuta in una vicenda di enorme impatto storico, il quotidiano “Deutsch-Italia”, giornale online diretto a Berlino da Alessandro Brogani. “La notizia fu diffusa prematuramente alle ore 18.53, il 9 novembre appunto, da Günter Schabowski (scomparso lo scorso 1° novembre), membro del Politburo del Partito Socialista Unitario della Germania e Ministro della Propaganda della DDR, allorquando l’allora corrispondente da Berlino dell’Ansa Riccardo Ehrman gli chiese in una improvvisa conferenza stampa da quando tali permessi sarebbero entrati in vigore. Schabowski, che era appena rientrato da una vacanza, non avendo avuto il tempo materiale d’approfondire la cosa, in mancanza di indicazioni precise in merito pensò che la cosa avrebbe dovuto avere effetto immediato. Così annunciò al mondo: “Per accontentare i nostri alleati, è stata presa la decisione di aprire i posti di blocco. …Se sono stato informato correttamente quest’ordine diventa efficace immediatamente”.
Fu così che decine di migliaia di persone che avevano assistito in televisione alla conferenza si riversarono presso i punti di passaggio tra Est ed Ovest, chiedendo di passare. Le guardie di confine, non sapendo come arginare tale ondata di gente, si videro costrette a concedere loro il passaggio e vista la quantità non fu fatto alcun controllo circa le identità delle singole persone. Il Muro era caduto… per una domanda”.