TURISMO: DA UE AL VIA SVOLTA NEL SETTORE ANCHE CON AUMENTO FONDI A PMI

“E’ di oggi la notizia dell’aumento dei fondi Cosme per le piccole e medie imprese operanti nel turismo, che verranno raddoppiati, da 4,5 a 8 milioni di euro: un altro segnale concreto del rinnovato interesse della Commissione europea per questo settore, fino ad oggi considerato non strategico”. Lo afferma l’eurodeputata del Pd, componente della commissione Trasporti e turismo, Isabella De Monte, intervenuta oggi a Napoli, agli Stati generali del turismo, organizzati dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, alla presenza del ministro Dario Franceschini. De Monte, che è relatrice del rapporto d’iniziativa sul turismo, approvato dal Parlamento europeo lo scorso autunno, ha illustrato la visione e le politiche comunitarie in materia.

“In questo campo stiamo assistendo a un concreta svolta in Europa – ha sottolineato De Monte -. Con la commissaria al mercato interno, industria e turismo Elżbieta Bieńkowska stiamo lavorando alla redazione dell’Action Plan della Commissione Ue, che prende spunto dai contenuti del mio dossier “Nuove sfide e strategie per promuovere il turismo in Europa”. Da sempre relegato a marginale nelle politiche comunitarie, nonostante sia la terza attività economica d’Europa e rappresenti il 10 per cento del Pil, cresce finalmente la consapevolezza che il turismo debba essere considerato una vera e propria industria”.

Tra gli aspetti centrali del dossier, come ricordato da De Monte durante il suo intervento, la digitalizzazione, i prodotti turistici paneuropei e transnazionali, l’accessibilità, la sharing economy, il turismo sostenibile e responsabile, come fattori essenziali per rispondere a una domanda sempre più complessa e poco scontata. Infine, il tema della revisione e semplificazione delle procedure per il rilascio dei visti, che determinerebbe 130 miliardi di euro di Pil come risultato economico.

“Un altro tema chiave – ha evidenziato De Monte - è la partnership tra pubblico e privato, che deve essere molto più forte e non ridursi solo all’accesso ai fondi pubblici. Dobbiamo saper promuovere una vera filiera turistica, che ancora fa molta fatica ad realizzarsi. Bene, quindi, la pubblicazione della guida ai fondi europei, che offre una visione ampia sulle opportunità di finanziamento, quali quelle offerte dai programmi come Cosme, Orizzonte 2020, il fondo di sviluppo regionale o Europa Creativa. Ma non dimentichiamo l’importanza che può giocare anche il fondo d'investimenti EFSI, il cosiddetto piano Junker, che può essere utilizzato dalle piccole e medie imprese per supportare la competitività e – conclude - la preservazione del patrimonio culturale e naturalistico”.