Truffa auto di lusso: finte immatricolazioni all’estero per frodare fisco e curiosità tributarie

Che gli italiani abbiano la passione per le belle automobili è cosa notoria, come lo è il fatto che a torto o ragione, le quattroruote siano da sempre nel mirino del fisco che considera con sconcertante automatismo ricco e potenzialmente evasore il possessore di una bella auto. Certo spesso è così, ma altre volte c'è semplice passione e niente da nascondere. Non era così a Caserta dove recentemente la Guardia di Finanza ha scoperto una vasta frode messa in atto da alcuni imprenditori che operavano nel mercato della compravendita di automobili. Questi imprenditori, tre per ora quelli coinvolti nella frode avevano costituito una società gestita da un prestanome della Repubblica Ceca, che offriva in leasing o in vendita a clienti italiani, a prezzo molto vantaggioso, automobili prevalentemente di lusso in genere Porsche, Mercedes, Bmw, Audi e perfino Ferrari, immatricolate formalmente in Polonia e Repubblica Ceca ma che, di fatto, circolavano esclusivamente in Italia nelle mani di compiacenti acquirenti.

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