Tragedia Erasmus Catalogna, giudice archivia inchiesta contro autista bus

Un giudice di istruzione del tribunale di Amposta in Catalogna ha di nuovo archiviato la causa contro l'autista del bus nel quale morirono il 20 marzo 2016 13 studentesse Erasmus, sette delle quali italiane, sull'autostrada fra Valencia e Barcellona. Il gip, riferisce La Vanguardia online, ritiene non ci siano indizi per accusare l'autista e rinvia le parti ad una eventuale causa civile.  “Se fosse confermata la notizia dell’archiviazione per l’indagine sull’incidente del bus Erasmus in Spagna, in cui hanno perso la vita tredici studentesse, di cui sette italiane, compresa la giovane friulana Elisa Valent, saremmo di fronte a un fatto che lascia sgomenti”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd Isabella De Monte, commentando la notizia che sarebbe stato firmato un nuovo decreto di archiviazione che scagionerebbe Santiago Rodriguez Jimenez, autista che quella notte si trovava alla guida del pullman. De Monte aveva interrogato la Commissione europea sulla tragica vicenda, chiedendo se non ritenesse doveroso appurare l’eventuale violazione, da parte della Spagna, di alcuni obblighi derivanti dalle normative comunitarie in tema di sicurezza stradale. Secondo De Monte “non entro nel merito della decisione formulata dalla magistratura spagnola, ma, se le notizie di stampa fossero confermate, non potrei che esprimere vicinanza e solidarietà alle famiglie delle ragazze. L’archiviazione del caso equivarrebbe a dire che non vi sono colpevoli, fatto evidentemente insopportabile per i tanti genitori e amici che piangono le proprie giovani figlie morte in Spagna. Su questa vicenda erano emerse fin da subito alcune perplessità legate alle dichiarazioni dell’autista e ai rilievi del tachigrafo, sui quali era necessario fare chiarezza”. “Se è vero che la competenza in materia di sicurezza stradale è esclusivamente in capo alle autorità spagnole – osserva De Monte - come ribadito anche dalla commissaria europea competente Violeta Bulc, è altresì doveroso che una simile tragedia non passi in silenzio. Per quanto mi riguarda, continuerò a fare quanto nelle mie possibilità per aiutare le famiglie”.