Torna sulla scena il califfo al-Baghdadi, audio messaggio con nuove minacce. Da Vienna lanciato un nuovo allarme terrorismo per fine anno. Sotto attacco i cristiani nelle Filippine

Si era temuto che le capitali europee e Roma in particolare potessero essere obiettivi di azione terroristica Isis in coincidenza con il Natale, nulla è per fortuna avvenuto in Europa, non nelle Filippine però, dove ribelli musulmani hanno attaccato un villaggio cristiano nel sud, un centro agricolo in provincia di Sultan Kudarat nell'isola meridionale di Mindanao, uccidendo 14 fedeli cristiani. Da parte del “califfato” ci si è limitati a pubblicare un nuovo messaggio audio su account Twitter legati allo Stato islamico e attribuito direttamente al "califfo" dell'autoproclamato Stato Islamico Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dell'Is afferma che i raid aerei della Russia e della coalizione anti Is guidata dagli Stati Uniti non sono riusciti a indebolire la forza del suo esercito: "Siate fiduciosi che Dio garantirà la vittoria a coloro che lo adorano", si sente nell'audiomessaggio. "Più intensa è la guerra contro" lo Stato islamico "più puro e duro diventa lo scontro". A ottobre si era parlato di un possibile ferimento di al-Baghdadi in un bombardamento dell'aviazione irachena contro il convoglio in cui viaggiava, vicino al confine con la Siria, ma la notizia non ha mai trovato conferma. In ogni caso se verrà confermato che la voce è di al-Baghdadi, il califfo ora sempre star bene e comunque avere ben saldo nelle mani il comando del suo personale stato. Anzi nel messaggio c'è un ulteriore elemnto, ora l'Is minaccia direttamente anche Israele. "La Palestina non sarà la vostra terra nè la vostra casa ma il vostro cimitero. Spiega il Califfo, Allah vi ha raccolto in Palestina perché i musulmani vi uccidano" ha avvertito al-Baghdadi.
Intantoè di oggi anche la notizia che la polizia di Vienna ha comunicato di aver aumentato le proprie misure precauzionali di sicurezza dopo un avviso ricevuto da diverse capitali europee sulla possibilità di un attacco terroristico con l'uso di esplosivi o armi da fuoco tra Natale e Capodanno. "Nei giorni prima di Natale", si legge nella nota austriaca, "un avvertimento è stato lanciato da un'intelligence amica a numerose capitali europee, spiegando che tra natale e Capodanno potrebbero esserci attentati in luoghi affollati con esplosivo e armi da fuoco". L'avvertimento fa riferimento a un livello di minaccia superiore rispetto a quello "generale e astratto" delle ultime settimane e per questo la polizia austriaca ha chiesto pazienza alla popolazione per i maggiori controlli introdotti. In particolare le nuove misure riguardano la sorveglianza dei luoghi affollati, "specialmente in occasione di eventi e nei punti più trafficati", controlli dei documenti di identità e ispezioni di oggetti che potrebbero contenere esplosivi come zaini e telai di biciclette. La polizia austriaca non ha fornito dettagli su quale intelligence abbia lanciato l'allerta che avrebbe già portato al rafforzamento delle misure di sicurezza in molte capitali europee La polizia austriaca ha riferito che le autorità hanno ricevuto i nominativi di parecchi potenziali aggressori, ma l'esame della lista e altre indagini non hanno portato finora ad alcun "ulteriore concreto risultato". Il portavoce della polizia, Christoph Poelzl, ha specificato all'agenzia di stampa austriaca Apa che non c'è alcuna concreta minaccia nei confronti di uno specifico luogo e in un orario preciso e che per questo le forze dell'ordine di Vienna hanno intensificato la sorveglianza dei luoghi dove sono previsti i maggiori assembramenti di persone, inclusi i punti di interscambio della rete dei trasporti, ma anche Centri commerciali e festeggiamenti per le festività.