TESORO DEL CHAPO EX CAMPESINO E IL CINESE PRESIDENTE DI TUTTO

Due primati che non hanno eguali al mondo: il tesoro del Chapo, ex campesino che un tempo vendeva arance in Messico e la raccolta senza fine di titoli del nuovo leader cinese, “Zio Xi”, Xi Jinping, da circa 5 anni alla guida del colosso asiatico. Lo chiamano “il Presidente di tutto”.
Un bottino nascosto tra Messico e Stati Uniti e valutato a 14 miliardi di dollari dalla Procura di New York che ora punta a sequestrare quest’immensa ricchezza, frutto di decenni di trafffici di droga coordinati appunto da Joaquin Guzmàn, detto il Chapo,”il signore”, “lo svelto”, re incontrastato del malaffare nella provincia messicana di Sinaloa.
Avrebbe spedito negli Usa oltre 200 tonnellate di cocaina e ‘montagne’ di altre sostanze stupefacenti, dalla marijuana alle anfetamine. Per far ciò usava aerei, sommergibili, cavalli e motoscafi.
E’ stato estradato negli States con 17 capi di imputazione e rischia la pena di morte. Nel carcere di massima sicurezza in cui è stato rinchiuso è stato accolto dalle urla da fan delle detenute.
Tornando al suo tesoro di 14 miliardi di dollari, nella classifica mondiale precede tre americani: Elon Musk (10,7), Rupert Murdock (10,6), Erich Schmidt (10,2), il russo Roman Abramovich presidente del Chelsea, squadra inglese di calcio (7,6), l’italiano Sivio Berlusconi (6,2), il francese Vincente Bellone (5,2) e l’inglese Richard Branson (5 miliardi netti).
E veniamo al leader cinese Xi, ‘collezionista’ di titoli e onorificenze politiche. Dopo Mao e Deng Xiaoping è il terzo Grande Timoniere di Pechino. Ma il primo fu ‘soltanto’ Premier dal 1949 al ‘54, Presidente della Repubblica (‘49-’59) e del Partito (‘43-’76, anno della sua morte). Il secondo ottenne 6 cariche, a partire dal 1956 fino all’89).
“Zio Xi” dal 15 novembre 2012 è segretario generale del Pc. L’ultima carica (la dodicesima) gli è stata attribuita domenica notte dal Politburo del Comitato centrale: guiderà la Commissione per lo svilupo integrato militare e civile. E al Congresso del Pc in novembre potrebbe ‘fare 13’ autonominandosi successore di se stesso fino al 2022! Non gli basterebbe un seppur grande cartoncino per il suo biglietto da visita.
Nato a Pechino 64 anni fa, è figlio di un combattente comunista di lunga data che però è poi caduto in disgrazia e inviato in ‘esilio’ nello Shanxi. Quanto a Xi, fa parte dei Taizi (i “principi rossi”) che comprendono i figli e i nipoti dei protagonisti della “Lunga Marcia” di Mao nel 1949.

AUGUSTO DELL’ANGELO
Augusto.dell@alice.it