Tagli drastici anche per Unicredit

Dopo Deutsche Bank, anche Unicredit dichiara tagli draconiani al personale: 10 mila dipendenti rischiano il posto di lavoro, pari al 7% della forza lavoro della maggiore banca italiana (in termini di attività). Tale cifra comprende i 2.700 licenziamenti già annunciati per l'Italia, gli altri saranno distribuiti tra Germania e Austria.

Tempi duri, dunque, per i lavoratori delle banche, un tempo una categoria decisamente privilegiata. La crisi non fa sconti a nessuno e quando le cose non vanno bene, anche le banche scaricano per primi i lavoratori, come una qualsiasi azienda.

Complice di questa situazione, anche lo sviluppo tecnologico e la diffusione dell'Home banking che permette agli utenti di operare in autonomia.